Partenza lenta ma piano piano il giallo diventa interessante. Bruno Morchio ha vinto con questo libro il Premio Scerbanenco, che per me è una sorta di garanzia. Diciamo che non mi ha entusiasmato anche perchè forse eccede nell'utilizzo del dialetto genovese e perchè l'indagine si svolge in ambienti abbastanza schifosi, ma resta aperto un caso interessante e quindi molto facilmente ne leggerò il libro successivo. Protagonista è Mario Migliaccio, un detective più che spiantato.

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