domenica 29 marzo 2020

In diretta dalla zona rossa - parte 22

Mi è capitato di vedere una foto dove irroravano di disinfettante l'antico Khasneh a Petra e mi sono venuti ancora più dubbi di quelli che già avevo sulle modalità di trasmissione del virus. Fase di studio per pianificare le soste per spesa domani al ritorno a casa dal lavoro. La ditta fidentina Comeser (la stessa che mi fornisce l'ottimo servizio internet nella remota Tabiano, n.d.r.) ha dotato l'ospedale di Vaio, attualmente dedicato al coronavirus, di alcuni smartphone per permettere videochiamate da parte delle persone ricoverate ai propri famigliari: un'azione non scontata ma di valore altissimo. Dopo tre settimane è finito l'ottimo liquore alla liquirizia regalatomi per Natale dalle ottiche di fiducia. Anche l'Albania manda dottori per aiutare l'Italia in questo drammatico momento ... ed è inutile ogni commento! Sono già ben 260 i fidentini che stanno facendo volontariato per consegnare la spesa agli over 65: orgogliosissimo della mia città. Vuoi mai vedere che per una volta aveva ragione Andreotti: "amo tanto la Germania che ne preferivo due" ... ciò non toglie che ci stanno dando un piccolo aiuto sanitario.  Diventeremo tutti dei capelloni! Telefonare agli amici anziani non sarà granchè ma è già qualcosina di bello e utile. La birra scarseggia, ci dedicheremo al vino! Grande performance culinaria: ceci e feta greca!! Le lacrime non sono mancate nemmeno oggi insieme all'angoscia. Si parla di infermiere che non hanno retto ai tanti dolori visti fino a suicidarsi, e purtroppo si parla anche di società o avvocati probabilmente delinquenziali che pubblicizzano cause per malasanità affiggendo volantini negli ospedali. Ci deve essere sicuramente un sistema nascosto che fa suonare il mio cellulare ogni volta che mi corico a letto senza azzerare il volume! Se arrivo alla fine della quarantena senza aver tirato nemmeno un insulto sui social allo sciacallo mi faccio un mega regalo! Fare delazione è l'ultima cosa al mondo che mi viene da fare ma allo stesso tempo vedere quotidianamente gente che se ne infischia delle regole e della comunità non mi fa certo piacere. Stampata per domani in due copie l'ultima autocertificazione.

"Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema."

P.S. Non posso che segnalare l'interessante iniziativa di Witness Journal "La bellezza ci aiuterà": "un progetto per riflettere e dare senso a questo tempo ritrovato".

Anno 2020 - parte 13

In India si chiama "jantacurfew", il coprifuoco del popolo, ed è la imprevedibile prova di isolamento imposta da Modi. Erdogan, malgrado aumentino i casi di coronavirus, continua a ordinare raid contro i kurdi. Non dimentichiamo Zaky e Silvia Romano!
In Colombia hanno aperto un museo con i leggendari sottomarini dei narcos.
In Brasile Bolsonaro sottovaluta la pandemia e i narcos impongono in alcune zone coprifuoco con minaccie e violenza.
In Afghanistan ISIS ha compiuto un grave attentato contro i Sikh ... un crimine che avrebbe poco spazio nell'informazione già "normalmente" figuriamoci adesso.
L'ONU che dichiara di fermare tutti i conflitti potrebbe apparire come una barzelletta!
Senza per questo entrare nel mondo dei complottisti mi sembra evidente che questo periodo è l'ideale per nascondere notizie importanti.



Malinconia e alberi