Un bel noir ambientato prevalentemente a Milano e in Brianza senza dimenticarsi Consonno, che è sempre nel mio cuore. Gian Andrea Cerone ci porta nei meandri delle menti umane traviate e ci appassiona senza mai perdere il ritmo e soprattutto senza lasciarci mai credere che sia finita. E poi ha creato una bella squadra di investigatori dalle caratteristiche diverse e con tanti intrecci vitali.
Il devastante fentanyl che sta mietendo vittime a go-go negli States, è approdato anche in Italia e si sospetta che molto parta dalla Cina. La sconcertante autoreferenzialità di certe persone. Il governo italiano festeggia l'accordo con la Tunisia che ha bloccato migliaia di migranti prima che si imbarcassero: che poi molti di questi esseri umani siano stati deportati e abbandonati nel deserto chissenefrega!!! Sale la tensione in Georgia. Non capita spesso ma a ogni tanto può anche partirmi una bestemmia! Nel nord del Mozambico ci sono interessanti giacimenti di gas, nel nord del Mozambico è riscoppiata la guerra. Il selfie in toelette è diventato il top della cultura fotografica nazionale. Già mi rompete le scatole con messaggi privati per le elezioni a Fidenza (dove non voto!) e se poi sostenete anche che la bretella TiBre è un bene per la collettività allora vi tirate proprio la zappa sui piedi. Che i nord-coreani siano schiavizzati in Cina non è una novità (... almeno per me) ma servono soprattutto per l'industria ittica che esporta in Europa e NordAmerica. Per caso ho ascoltato una conversazione in cui si insultavano
quelli che vanno in paesi a rischio ... da decenni sostengo che dovesse succedere qualcosa a me vorrei che fosse esposto uno striscione con "Tenetevelo", ma lasciate lì di rompere le scatole proprio voi che avete esultato per aver riportato a casa dei mercenari. Ecco, ci mancava solo la suora che vedendomi fumare mi piantava una colossale gufata! Et voilà: a Tabiano va in scena la lotta agli sbarchi, è sicuramente meglio astenersi dal commentare. Ma invece a sorpresa mi sono fermato ad ascoltare un po' così ho scoperto che: Al-Sisi è una bravissima persona e la soluzione alla presenza dei migranti sono i CPR, senza dimenticare di osservare l'unico albergatore che ha preso la parola indossando una "anonima" camicia nera!!! Tutti i giorni incontro una signora anziana piegata che si fa qualche bel chilometro a piedi per osservare l'appartamento in cui prima viveva la figlia ma che adesso è tornato suo e che con candore tutte le volte mi spiega essere il motivo per cui la incontro. Non sei in forma per ovvi motivi, ti perdi tra le colline senza meta e poi vivi una bella serata improvvisando con soddisfazioni che non ti aspettavi ,,, e vabbè ogni tanto anche qualcosa di positivo ci sta!!
"La nostra epoca è una gigantesca bolla di solitudini" (Alda Merini)
Anatomia di una tragedia a Gerusalemme.
Appena finito il libro ho avuto la sorpresa che Nathan Thrall è un autore americano, ma in questo libro si respira proprio aria palestinese e sembra che lo stesso scrittore ci sia nato. Sarà anche il fatto che la storia raccontata è vera ma è innegabile che si entri profondamente in alcune problematiche vitali ma nascoste della popolazione originaria. Al centro della storia un grave incidente di uno scuolabus, un incidente che si poteva evitare. L'ennesima drammatica situazione che dimostra ai genitori che non possono essere in grado di difendere i propri figli in un luogo dove l'apartheid è la regola. Un libro tanto agghiacciante quanto indispensabile per comprendere a quale vita ingiusta debbano essere obbligati i cittadini palestinesi.
Pochi giorni fa è morto Paul Auster, di cui avevo letto soltanto un libro così ho pensato bene di onorarlo prendendo in mano questo volume. Semplicemente è la storia di un letterato che dopo aver perso in un incidente aereo moglie e figli, si dedica a raccontare la vita di una star del cinema muto. Ma è sopratutto un libro sui sentimenti, su due vite distanti ma sovrapponibili che cercano di risollevarsi con l'aiuto dell'arte. Un libro intenso.
Il rumore del silenzio. Sono molto stanco! Gli studenti italiani si stanno mobilizzando alla grande contro il genocidio palestinese: Dai! Per muovermi tranquillamente nella mia città in questo mese pre-elettorale sto cercando una maglietta/felpa con la scritta "io non voto a Fidenza!": pago qualunque cifra. Però se proprio volete darmi i bigliettini con indicazione di voto che almeno siano di cartoncino per filtri!! E' piacevole quando fai una proposta al Comune, la provi e ha successo ma poi viene assegnata a qualcuno immanicato e incapace: una bella bastardata! Un piccolo giornale alla base di un grosso scandalo finanziario in Giappone: la libertà di stampa. Zerocalcare sempre in prima linea per difendere o diritti. Un bel concerto in una stupenda coorte nella bassa per concludere una settimana faticosa. La cittadina di Blida nel sud del Libano è stata rasa al suolo dall'esercito israeliano. E poi in un parcheggio fuori dal mondo trovi un importante numero di telefono sul tergicristalli.
"Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi." (Tiziano Terzani)
... sono tornati i Bastardi di Pizzofalcone sotto una pioggia battente e alla ricerca dei colpevoli di un omicidio. E così Maurizio De Giovanni racconta le storie dei differenti personaggi della squadra investigativa mentre prosegue la ricerca di indizi e traccie nella solita affascinante Napoli.
