Un piccolo libro ma molto interessante in cui Roberto Carvelli elogia l'arte del camminare senza meta, ovvero della flànerie con richiami filosofi e letterari molto alti che vanno da Rousseau a Dickens, da Thoreau a Gros per citare solo qualcuno. Un arte che seguo da tantissimi anni e che mi ha sempre dato grandi soddisfazioni.