martedì 25 ottobre 2016

Serenata senza nome

Affermare che è un bel giallo corrisponde al vero ma è decisamente riduttivo. E' il mio primo impatto con il commissario Ricciardi che si muove nel ventennio fascista a Napoli, e mi appassiona sempre più a DeGiovanni. Affascinante il personaggio del pugile innamorato e romantico che si mette contro il regime fascista. Romantica la storia d'amore non dichiarata contro le conbenzioni del passato. E' un bel quadro di una società che sta mutando e che cerca di rimanere ancorata a sogni e principi. Scorre il romanze sulle note di una canzone struggente!

L'isolotto