domenica 4 febbraio 2018

Cronache infedeli

Un bel libro di storia e giornalismo sugli ultimi trent'anni di questo strano e violento mondo. Bello il modo di scrivere di Flavio Fusi tra ricordi di esperienze personali e grandi fatti storici che hanno cambiato il mondo dalla caduta del muro di Berlino ad oggi, passando attraverso il crollo dell'Unione Svoietica e le guerre dei Balcani, i massacri del Ruanda e la fine dell'apartheid in Sudafrica, il crollo delle torri gemelle e le esecuzioni nei democratici Stati Uniti, i muri che dividono e i tanti torturati e scomparsi senza un minimo di giustizia sotto le dittature militari del Sudamerica. Un ottimo libro per non dimenticare.

Anno 2018 - parte 5

A Roma c'è chi spinge una donna sconosciuta sulle rotaie del metro e poi sostiene che glielo ha detto Dio!!
Sulla strada per Fidenza c'è una chiesetta frequentata dai fedeli di Comunione e Liberazione, alle funzioni sempre un sacco di auto che si immettono tranquillamente sulla provinciale senza rispettare alcuna precedenza, causando a volte incidenti a volte solo brusche frenate,  e se osi guardarli male ti offendono, con la giusta dote spirituale appena incamerata!
Quanto è penosa la campagna elettorale dei partiti tradizionali.
L'aviazione turca distrugge un antichissimo tempio ittita in Siria mentre è impegnata a fare stragi di civili, eppure non disgusta l'opinione pubblica come l'ISIS! Oltre trecento arresti nel frattempo sempre in Turchia ai danni di chi in patria ha criticato l'attacco ad Afrin nel territorio di un altro stato.
Il fatto che il governo italiano sia tra i pochi che non si sono espressi sul criminoso attacco turco ad Afrin non è certo un vanto.
La prima volta che sentì parlare dei braccialetti elettronici ci si riferiva a detenuti adesso se ne parla per i dipendenti di Amazon, ci sarà una differenza?
La strage del Cermis e quella di Casalecchio Reno: stragi dimenticate!
A furia di spargere veleno e odio si trova sempre qualche squilibrato pronto ad agire come successo a Macerata: prima la ragazza fatta a pezzi da uno spacciatore poi un folle fascista che spara contro i cittadini a caso! Invece di fomentare odio perchè non proporre idee nuove e libertarie come la liberalizzazione delle droghe, che eviterebbe di creare ambienti ed interessi pericolosi!
Da anni a Lima, in Perù, un muro-barriera di oltre dieci chilometri divide la città da una abitatissima baraccopoli, divisioni assurde. 

Ragazze giapponesi - parte 1