mercoledì 30 giugno 2021

La combattente

Un bel romanzo con cui Stefania Nardini racconta la storia di una donna che alla morte del marito viene a conoscenza di drammatici segreti sul suo passato durante gli anni di piombo. Mi ha ricordato decisamente l'ottimo "L'amore al tempo degli insorti" di Stefano Tassinari, una storia quasi opposta ma entrambe ben esplicative sul periodo degli anni di piombo.

 

In piazza a Parma






 

martedì 29 giugno 2021

Osso

L'ultima opera di Michele Serra è un racconto breve, o meglio una favola illustrata dove un uomo anziano incontra un cane randagio e piano piano lo adotta raccontando una favola sulla storia del rapporto uomo e cane all'adorata nipotina. Il rapporto dell'uomo con la natura bistrattata dopo una pandemia che avrebbe dovuto insegnare molto.

Guardare la partita a Parma


 

domenica 27 giugno 2021

Cose che voi umani

Enrico Deaglio ci racconta, in modo romanzato e con notevoli legami con la storia dell'ultimo secolo, quello che è successo negli Stati Uniti nell'ultimo anno. Dall'assalto al Campidoglio alla morte di George Floyd, con la definitiva caduta di Trump e di alcuni strani personaggi che gli giravano attorno, come Bannon decisamente influente anche sui politici destroidi del belpaese. Un libro decisamente interessante e ben scritto.

Anno 2021 - parte 26

Ho clamorosamente scoperto che il riscaldamento climatico è colpa dei migranti che spostandosi verso nord portano il loro clima da noi: ma è fantastico!!! Mi sono fermato ad aiutare una coppia di ragazzi in difficoltà all'uto ma alla fine dopo i lunghi ringraziamenti non ho potuto esimermi dal dirgli "La prossima volta però ti aiuto solo se hai su un'altra maglietta!" ... aveva quella della Juventus!! Al Village di Fidenza un notissimo idolo dei fascistelli richiamato perchè non portava la mascherina ha prima insultato e minacciato due vigilantes, quindi tirato una testata  ad uno che si era inserito nella discussione. Sono riuscito a vedere la mostra parmigiana su Ligabue ed è sempre una gioia per gli occhi. Ho partecipato al Pride di Parma e mi è piaciuto tantissimo vedere la massiccia presenza di giovani, il che fa decisamente ben sperare per il futuro malgrado ogni giorno l'ignoranza la faccia da padrona nei cosiddetti rapporti umani. Arrivano sempre più notizie sconcertanti sui massacri compiuti nel Tigrai etiope. Gironzolando sembra che la pandemia sia finita e cancellata dalle menti, poi leggi i giornali e scopri grande preoccupazione per la variante delta!

Memoria resistente



 

sabato 26 giugno 2021

Ragazze smarrite

La notizia è che il commissario Bordelli va in pensione e Marco Vichi ci racconta la sua ultima indagine sulla morte di una giovane ragazza in cui sono coinvolti figli di gente altolocata. Dubito che sia un addio perchè mi mancherebbero molto le avventure di questo poliziotto fiorentino e della congrega dei suoi amici che si ritrovano per raccontare storie. Anche in questo libro c'è un omaggio ad Alba DeCespedes.

Omaggio australiano


 

venerdì 25 giugno 2021

Venti corpi nella neve

Era da tempo che gironzolavo attorno a questo libro di Giuliano Pasini e una volta preso in mano l'ho divorato velocemente. Il protagonista è uno strano personaggio traumatizzato dall'omicidio dei genitori quando era bambino e che a sorpresa rivive gli ultimi momenti di vita delle vittime di omicidio e si trova coinvolto in una serie di omicidi la cui soluzione lo riporta ad una strage nazifascista. Probabile che legga altri libri di questo autore, sicuramente mi ha affascinato di più la storia dei partigiani e delle vittime che non la caratteristica del protagonista.

Campane tibetane


 

giovedì 24 giugno 2021

Sovietistan

 

Ottima scoperta: i libri dove Erika Fatland racconta i suoi viaggi. Sempre ben documentata e ricca di documentazione storica la scrittrice norvegese parla delle sue esperienza in Asia centrale, nei cosiddetti "stan" dalla ricchissima storia, dalla povertà attuale spesso alimentata dal dittatore di turno e dalla grossa dipendenza dalla madre Russia e dai tanti aspetti che ancora risentono tantissimo dell'esperienza sovietica. Un'ottima lettura di viaggio che spero si concretizzi anche nella mia pratica!!

Cimeli




 

mercoledì 23 giugno 2021

Una questione di tempo

Un ottimo libro della sempre più attraente casa editrice Keller. Alex Capus ci racconta la storia di tre tranquilli tedeschi che finiscono in Africa a montare una nave scontrandosi prima con il colonialismo e venendo poi sopraffatti dalla guerra, mentre un altro strano ma affascinante personaggio inglese corona la sua millantata gloria con due battaglie navali sul lago Tanganica. Stupende le descrizioni dei paesaggi africani, così come molto realistica la visualizzazione del colonialismo e la trasformazione dell'uomo sotto assurdi ordini militari. Un gran bel libro d'avventura, e non solo, come non ne leggevo da tempo.

500 metri di TAV


 

Help


 

martedì 22 giugno 2021

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Inutile dire che ho finalmente letto un capolavoro immortale e che dovrebbe essere obbligatorio in ogni scuola. Erich Maria Remarque ci racconta la vita e i cambiamenti di pensiero e di etica di Paul che avrebbe voluto essere un letterato e si trova a combattere in guerra. E più stai attento nella lettura e più trovi consigli sulla vita stessa, sul ribellarsi a chi ti indirizza verso il buttarla via! Quando potrebbe sembrare il semplice diario di un soldato.  

Ricordando Willy


 

domenica 20 giugno 2021

Diario di viaggio

Con le opportune correzioni ai vari refusi, ho pubblicato il diario completo del mio viaggio ontheroad verso il sud Italia.

Anno 2021 - parte 25

Dopo aver ricaricato le pile torno a sparpagliare pensieri. Assolutamente dimenticata la situazione in Myanmar dove si parla di oltre mille morti durante le proteste contro l'ennesimo golpe militare. E' stato bellissimo e giustamente osannato il comportamento di Kyaer durante il drammatico episodio del blocco cardiaco capitato durante una partita a Eriksen, sarebbe ancora più bello se questi comportamenti diventassero la normalità. Sono ottimista sul fatto che la pandemia sembra in fase finale anche se sento tanto pessimismo e vedo comportamenti che lo rafforzano. Se il livello morale e sociale era molto basso già due anni fa, ho paura che la pandemia abbia peggiorato la situazione e i prossimi mesi caldissimi potrebbero riservare eventi sorprendenti. Prima sono stati picchiati di brutto dei facchini che scioperavano poi ucciso un sindacalista durante un picchetto ma tranquilli la mentalità fascista non sta tornando, semplicemente non se ne è mai andata via. E poi capita un sabato sera che con una bottiglia di amarone vai a Parma a trovare una coppia di amici, prima ti fermi nella libreria di riferimento e compri ben quattro libri poi ceni in ottima compagnia, e quindi ti vai a sedere in un tavolo in piazzale Picelli che si trasforma in un ritrovo di fotografi e in una serie di spunti culturali da volar via. Una serata a dir poco eccezionale contornata da una serie quasi infinita di birre che però ti consentono di fermare al volo l'auto davanti alla prima istrice che vedi nella tua vita, salvando lei e te stesso!! 

Pronti a saltellare


 

sabato 19 giugno 2021

giovedì 17 giugno 2021

Rosso nella notte bianca

Un romanzo breve, a tratti difficile ed impegnativo per raccontare la storia di un uomo semplice la cui vita viene sconvolta dalla violenza fascista e dopo aver combattuto come partigiano non riesce giustamente a capacitarsi di come l'Italia sia tornata ad essere come prima. Non posso dire che non mi sia piaciuto ma Stefano Valenti ha un modo di scrivere piuttosto complesso.

Il sonno dei giusti


 

martedì 15 giugno 2021

Il viaggio e i social

Da tempo mi viene chiesto di documentare anche sui social i viaggi che faccio. Ho già un sito (www.marcocavallini.it) dove, seppure con ritardo epocale, pubblico le fotografie scattate con la reflex e un po' selezionate, e un blog (questo!) in cui pubblico un piccolo diario di viaggio che poi sistemo e ripubblico sul sito come racconto completo. Però vedo che è diverso se pubblichi qualche foto scattata con il telefonino e crei maggiore interesse, sono poche immagini e non certo di tutti i luoghi visitati. Positivo ricevere i ringraziamenti di tanti che scoprono luoghi non conosciuti, positivo per l'ego i complimenti e le richieste di pubblicare gli itinerari o di capire come faccio a scoprire certi luoghi. Piacevolissimo che alcuni amici veri, gente che conosco o con cui ho fatto un mare di viaggi insieme, ne approfitti per contattarmi in chat o al telefono e sentire come il tutto procede, ravvivando magari il mio dopocena. Poi ci sono le persone, poco o per niente conosciute live, che si cimentano in battute ironiche, spesso piacevoli e a volte di un umorismo poco comprensibile (che può anche non essere totalmente gradito)  e che comunque fanno parte del gioco (e le mie dita a volte si legano!!). Invece si apre un discorso differente con chi non capisce che il rapporto "social" è comunque differente se non c'è una conoscenza e una frequentazione fisica: gente che vorrebbe addirittura interferire nella scelta dell'itinerario perché ci sono posti più belli (ma che ne sa dei miei gusti, dei miei interessi e del mio progetto!!) o perché dovrei andare a trovare loro (non è forse meglio conoscere gente nuova?) o chiamarli per fare visite insieme, sicuramente con le loro indiscutibili regole comportamentali e con i loro tempi senza il minimo rispetto per chi mette in piedi progetti senza limitarsi alle sole ciance. Pessima e inaccettabile la battuta (o affermazione) che avrei dovuto rinunciare al viaggio perché non vaccinato: a parte il fatto che non è obbligatorio (punto 1) e a parte il fatto che non sono tenuto a dire pubblicamente se l'ho già fatto o meno (punto 2), non noto nessun barlume di intelligenza in chi fa un'affermazione del genere pubblicamente: non mi piace chi dà per scontato che le sue scelte siano quelle giuste. Non disprezzo per niente chi fa la scelta contraria ponderandola , pur contrastando i no vax, mentre disprezzo chi si considera infallibile ed utilizza il mio spazio per le sue idee ritenute le uniche accettabili. Esiste un concetto di libertà tuttora valido e messo troppo in discussione … su questo non si scherza! C'è chi prende spunto per riproporre suoi piacevoli e positivi vecchi ricordi personali, e chi si cimenta in consigli sempre graditi purchè non decadano in una mera e inutile professione di presunta conoscenza da piedistallo. E poi c'è number one che ti scrive pregandoti di avvisare quando viaggi perché si aggregherebbe sicuramente: ça va sans dire che imporrebbe tempi, visite, cibo e quant'altro (!!!) … ma soprattutto "ma chi ti conosce" e "chi ti ha chiesto niente"!!!! Se non mi sono fermato a salutare grandi amici di viaggio o di vita, dalle idee libere e più che tolleranti, è stato solo perché il mio ritmo serrato me lo rendeva difficile, ma è solo un posticipare a prossimi viaggi più localizzati: non disperate, prima o poi mi avrete tra voi a scroccare cena, doccia e letto!! Malgrado tutto continuo a pensare che facebook abbia aspetti utili e di conseguenza è probabile che io continui ad utilizzarlo per documentare in diretta i miei viaggi, sarei più contento se tutti capissero che certi commenti non sono necessari e che possono essere tuttalpiù sostituiti da messaggi privati (senza obbligo di risposta, n.d.r.), perché bene o male possono esserci migliaia di persone che li vedono e che hanno sensibilità differenti e vanno più che mai rispettate. E poi se per molti ormai il viaggio si riduce a mettere la bandierina, ai selfie, ai falsi racconti di avventure improbabili invece ritengo che il viaggio, anche per me che amo fotografare, sia il piacere di incontrare gente diversa, condividere emozioni e scambiarsi idee ed esperienze, arricchire sì gli occhi ma soprattutto il cuore e il cervello.

Sfumature di vita


 

lunedì 14 giugno 2021

Qualche considerazione viaggesca

Circa 5700 km. in 22 giorni e una media di 12 km a piedi al giorno sempre in saliscendi. Dopo aver perso 6 kg. in tre mesi ne ho recuperati solo 2.5 malgrado alcune cene epocali sempre accompagnate da ottimo vino. Questo è il quarto viaggio che faccio per paesini in tempo pandemico, un progetto iniziato a marzo dell'anno scorso e che proseguirà con altri viaggi lunghi ma anche con escursioni mirate a località appena scoperte. Era il mio sogno da pensionato: girare per borghetti italiani senza limiti di tempo con un camper e un cane, adesso non c'è nessuno dei due e soprattutto non c'è ancora la pensione per cui si fa come si può. L'obbiettivo era il sud ma ne ho approfittato per visitare posti mai visti sulla strada e conosciuti dopo i viaggi dell'anno scorso. Avevo un programma di massima che ho abbastanza rispettato escludendo alcune visite per mancanza di tempo e aggiungendone altre scoperte ciacchierando con i locali. Ho utilizzato perlopiù agriturismi e b&b sfruttando booking e non solo ma prenotando direttamente con il telefono, trovando un'ospitalità grandiosa. Di conseguenza il sud è da rivisitare così come il Molise. In aumento i paesini dipinti in cui prendono sempre maggiore spazio i giovani graffitari. Sempre più facile visitare i paesini abbandonati che stanno piano piano tornando ad essere leggermente abitati e che "purtroppo" vanno sempre più di moda. Dispiace per chi di turismo ci campa, ma sicuramente questo era un periodo favoloso per gironzolare in Italia. Tanti gli incontri interessanti e tante le cose capite per tornare a viaggiare in maniera sempre più sostenibile e umana, sfruttando sì le nuove tecnologie ma appoggiandosi anche all'umanità che è ancora ben presente. Quasi scontato aggiungere che l'Italia è un paese dalle migliaia di luoghi meravigliosi, spesso poco pubblicizzati, spesso difficili da raggiungere o addittura dimenticati ma noto una sempre maggiore attenzione. Rimane la domanda che spesso ci poniamo noi che andiamo in giro e ci sbattiamo per raggiungere luoghi curiosi e spesso off the beaten track "ma facciamo bene a farli conoscere?". Fisicamente sono uno straccio ma rigenerato a livello mentale.

Magari


 

domenica 13 giugno 2021

Compleanno di fine viaggio

Appena sveglio vengo salutato da uno scoiattolo che scorribanda tra i rami degli alberi di fronte alla mia finestra. Chiacchiere nella quiete dei boschi umbri caratterizzano l'inizio giornata, prima di una passeggiata per la piccola e bella Bevagna, quindi mi rifornisco di vino a Montefalco davanti ad un immenso tagliere di formaggi e salumi con un bicchiere di vino finchè scalo Spello per completare i festeggiamenti di compleanno con gli amici. Un'altra calda camminata ad Assisi per ammirare l'immensa cattedrale di San Francesco ed iniziare il viaggio di ritorno sulla disastrata E45 per Cesena. Prima di mezzanotte sono a casa, c'è un bel caldo e nei prossimi giorni riordinerò le tante idee maturate in questo splendido viaggio italiano.

Il dimenticatoio d'Italia

Siamo alla parte finale del viaggio, la stanchezza fisica è tanta. Sono nella zona di Amatrice e il paese non c'è più, chiedo di poter scattare qualche foto per documentre la situazione, e mi viene concesso mentre sono vietati i selfie e mal tollerato il turismo del macabro, però vedo subito una coppia che si ferma e si scatta un selfie davanti alle ultime rovine rimaste così decido di non scattare assolutamente niente! Basta guardare per mantenere in memoria la visione di questo territorio ancora devastato a distanza di 5 anni dal terremoto, vedo altri paesini tutti distrutti e le scritte resistenti! Il dimenticatoio d'Italia", Senza ricostruzione non c'è futuro" ... mi fermo a mangiare in un baracchino dove mi raccontano come vanno le cose e poi a Castelluccio cerco di sovvenzionare l'economia locale. La fioritura è agli inizi e c'è poca gente per cui si può dialogare con i locali, in attesa che cali il mondo turistico tra fine giugno e le settimane successive per ammirare la fioritura multicolore delle lenticchie. Bella Rasiglia con i suoi tanti mulini e carino Campello sul Clitunno visitati mentre mi reco da amici che hanno affittato una casa tra i boschi vicino a Perugia, dove festeggerò il mio 58^ compleanno.

Per il popolo Saharawi