venerdì 11 ottobre 2013

Fine del viaggio negli States

Lo shutdown continua, ormai con evidente responsabilità dei Repubblicani (pare una pessima ripicca per contrastare il clamoroso successo della riforma sanitaria voluta da Obama), e io prendo tranquillamente la strada verso Denver, imbocco subito la Interstate 70 poi me ne vado a fare un giro nella coloratissima Mesa. La strada scorre bene fino a 40 miglia da Denver dove c'è una grossa fila e velocemente esco per fare delle strade alternative quindi superato Idaho Springs rientro e poi mi mi immergo nel caotico traffico di Denver arrivando fino a casa di Fabrizio, dove con lui ad attendermi c'è anche Loretta la moglie.Serata nei bei bar della zona a mangiare hamburger e bere birre. Due passi per il centro storico di Denver tra grattacielli e vecchi palazzi, è un piccolo centro che si gira bene a piedi mentre dalla periferia ci si muove con una metro all'aperto. Salutata la coppia più bella di Denver comincio il lungo volo verso l'Italia, con ritardo della Delta da Denver e NewYork e conseguente secondo aereo preso di corsa, nella speranza che presto mi arrivi anche il bagaglio grosso!! Che dire un viaggio più che apprezzato insieme ad un amico che non vedevo da tempo ed una breve immersione in un paese che assolutamente non conoscevo. Una popolazione decisamente semplice e abituata alla gentilezza, soprattutto nei locali ... forse perchè incentivata dalle regole sulla mancia? Ordine nelle strade! Se l'utilizzo del cambio automatico mi ha causato due/tre inchiodate perchè scambiato per un normale cambio, qui in Italia nella prima giornata agli stop due volte mi sono dimenticato di cambiare e si è spento il motore!!! Parchi meravigliosi. Motel apparentemente a buon mercato ma se si è in 3/4 persone, non troppo si è soli! Molto più abbordabile sia la benzina che il cibo! Vista la regolamentazione sanitaria mi ero fatto l'assicurazione prima di partire, non essendo successo niente si è rivelata inutile ma la rifarei! In definitiva un viaggio molto appagante!! Li chiamo states e non stati Uniti, perchè adesso uniti non lo sono per niente, sempre sperando che il Federal Shutdown si risolva al più presto senza causare danni irreparabili non solo all'economia americana.

P.S. nella seconda parte del viaggio ho percorso 2820 miglia, che sommate alle prime 3217 raggiungono un totale di 6037 miglia percorse ovvero 9659 Km ... mica male!! E conferma il discorso che le distanze negli States hanno un valore diverso che nel resto del mondo.

Due caricature su "L'Asino che ride"


Quest'anno ho avuto l'onore di ben due vignette satiriche su uno dei fogliacci che escono ogni anno a Fidenza il 9 ottobre in occasione della festa di San Donnino. Autori delle vignette: Tommaso Testi e Andrea Bonatti.