Non si può che definire un libro assurdo, ma Toole riesce comunque
a tenere il lettore incollato alle pagine con questa specie di trasfigurazione di un Don Chisciotte a New Orleans negli anni settanta. E' un libro a tratti
divertente pieno zeppo di personaggi assurdi ma non mancano riferimenti
più o meno evidenti alla società del proibizionismo. A consigliarlo
faccio fatica ma sarei curioso di sentire i commenti e le conclusioni di
chi l'ha letto.