martedì 17 febbraio 2015

Antigua

Alle 2.30 mi sveglio, il fuso orario mi punisce .. esco a fumare una sigaretta e in strada ci sono diverse persone che dormono con coperte di fortuna e un gruppo di cani impegnato in combattimenti. Dormicchio fino alle 5.30 poi alle 6 con i miei 6 compagni di viaggio saliamo su un colectivo, prima breve sosta per colazione quindi in un'ora abbondante siamo alle pendici del vulcano Pacaya, salita di un'ora e trenta a piedi con ottima vista finale sul cratere, con noi due supereroi, un mio compagno di viaggio con maglietta alla Superman e un bambino americano alla Capitan America. Tutti contenti torniamo ad Antigua, pranziamo con delle confezioni di frutta mista tagliata nel mercato che visitiamo prima di una lunga ma interessante passeggiata per questa favolosa cittadina. Incontriamo anche due anziani italiani che si sono stabiliti qui e poi sosta al cafè No Se senza wi-fi ma con obbligo di chiacchiera, e così conosciamo un simpaticissimo camionista canadese e assaggiamo il buon mezcal della zona. Finalmente troviamo la sim per una compagna di viaggio che vuole contattare la figlia e poi ci godiamo un attimo di meritato riposo nel nostro bell'hotel coloniale prima di andare a mangiare in un ristorantino tipico che ho prenotato. Scopro anche che a NewYork ci è andata bene visto che poche ore dopo il nostro passaggio hanno chiuso l'aeroporto per neve. A trent'anni qua c'erano le ragazze che mi fischiavano dietro, adesso a cinquanta c'è stato un libraio che c'ha provato ... un'altra volta avvisatemi  di questi cambiamenti! Nel frattempo il gruppo fa incetta di flauti! Ridendo e scherzando ci godiamo questa bella e vivace cittadina. Mi fermi anche a parlare con un signore della situazione economica italiana e mi chiede spiegazioni sulla Grecia, mi complimento da solo per l'ottimo spagnolo che ho tirato fuori.

Abbandonata nella neve