venerdì 13 ottobre 2023
Io speriamo che me la cavo
“Io preferisco la fine del mondo, perché non ho paura, in quanto che sarò già morto da un secolo.
Dio separerà le capre dai pastori, uno a destra e uno a sinistra, a centro quelli che andranno in Purgatorio.
Saranno più di mille miliardi, più dei cinesi, fra capre, pastori e
mucche. Ma Dio avrà tre porte. Una grandissima (che è l’Inferno), una
media (che è il Purgatorio) e una strettissima (che è il Paradiso). Poi
Dio dirà: «Fate silenzio tutti!» e poi li dividirà. A uno qua a un altro
là. Qualcuno che vuole fare il furbo vuole mettersi di qua, ma Dio lo
vede. Le capre diranno che non hanno fatto niente di male, ma
mentiscono. Il mondo scoppierà, le stelle scoppieranno, il cielo
scoppierà, Arzano si farà in mille pezzi. Il sindaco di Arzano e
l’assessore andranno in mezzo alle capre. Ci sarà una confusione
terribile, Marte scoppierà, le anime andranno e torneranno dalla terra
per prendere il corpo, il sindaco di Arzano e l’assessore andranno in
mezzo alle capre. I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del
purgatorio un po' ridono e un po' piangono. I bambini del Limbo
diventeranno farfalle.
Io speriamo che me la cavo.” (Marcello D'orta)