mercoledì 25 febbraio 2015

Anno 2015 - parte 8

E finalmente parto per il primo viaggio dell'anno, conduco un gruppo di giovani in Guatemala e Belize ... c'ero già stato vent'anni fa quindi vale la pena di ritornare.
Poche le notizie dall'Italia e dal mondo malgrado un'occhiata volante a internet la do sempre.
Boko Haram continua ad allargarsi cosi come lo Stato islamico che però in Libia viene bombardato dall'Egitto, il cui capo di stato maggiore ironizza sull'Italia dicendo che se è per noi questi delinquenti arriveranno a Roma.
Ma intanto a Roma sono arrivati i tifosi olandesi che hanno creato caos e grossi danni alla città eterna ... e spontanea sale una domanda: pèerchè quando ci sono manifestazioni di dissenso c'è fior di polizia in tenuta anti sommossa e quando ci sono teppisti ubriachi possono fare quello che vogliono?
Dai curdi arriva notizia che un veneziano che combatteva per ISIS è stato ucciso a Kobane, si aspettano conferme ma da parte mia non ci sono parole per commentare.
Ripenso alle parole della giovane Alessia, ma se la maggior parte dei giovani in gamba scappa dall'Italia che ne sarà del nostro futuro?
Dopo l'attentato alla sinagoga di Copenaghen , Netanyahu continua ad invitare gli ebrei ad andare in Israele ma magari non sarebbe male che cambiasse la sua poltica e forse calerebbe l'odio che si respira nel mondo, anche se forse è un po' tardi.Nel frattempo i musulmani fanno una catena umana intorno alle sinagoghe norvegesi .. forse questa è maggiore umanità.

Rio Dulce

Partiamo presto da Copan ruinas e superiamo in velocità la frontiera, il ritorno in Guatemala non prevede formalità. Fatta un'abbondante colazione per strada ci dirigiamo verso Quirigua, sito archeologico famoso per le grande steli presenti ma noi abbiamo la fortuna di assistere ad un altro rito maya con musica e preghiere, Dopo un'oreta riprendiamo la strda e ci fermiamo all'imbarcadero di Rio Dulce dove ci aspetta Gaby, la capitana nicaraguense della lancia che ci porterà alla Finca Tatin, luogo meraviglioso nella selva. Anche il viaggio è favoloso, miriadi di pellicani e di altri uccelli ci accompagano nel tragitto, qui la fauna ornitologica è veramente impressionante come già apputrato con gli immensi pappagalli rossi gialli e blu di Copan. Arrivati ci illustrano le regole comunitarie, si mangia tutti insieme alle 19 e c'è luce solo dalle 18 alle 22, stessa cosa per il wi.fi che però non funziona ... ce ne faremo una ragione!! Subito un bel bagno lanciandoci nel fiume dalla liana prima di provare le amache e di giocare con gli animali del luogo, una gattona, Luna il pappagallo che all'improvviso viene sulle nostre spalle e Onix un immenso favoloso cucciolone figlio di pastore tedesco e husky.  Diversi ragazzi lavorano qui come volontari in cambio di vitto e alloggio. Ottima la cena, tra le migliori del viaggio. Il secondo giorno colazione comoda alle 8 e poi partnza in barca per il meraviglioso Rio, prima sosta bagno a Siete Altares dove conosciamo un santero del posto che ci indica la strada per le cascate dove faremo il bagno prima di incamminarci per Livingstone, la cittadina della comunità Garifuna. Pranziamo con piattoni a base di gamberetti e poi ci dedichiamo alla visita di grotte, saune naturali sulfuree nelle caverne e ad un bagno nell'acqua caliente di fianco al fiume. Giornata di avventura, passeggiata nella natura e relax in questo favoloso angolo di Guatemala gestito da un giramondo argentino Non mancano le birre per rilassarsi tra le amache e i bei bungalows della finca che ci ha ospitato per due giorni. Il gruppo è entusiasta, effettivamente questo è uno di quei posti dove arrivano solo i viaggiatori solitari ed i gruppi di Avventure nel mondo. Siamo circa a metà viaggio, le emozioni non sono mancate e ci siamo goduti le differenze di questo straordinario paese che è il Guatemala, con la sua bella gente, la favolosa naturalezza e la storia Maya che non finisce mai di appassionare. C'ero stato vent'anni fa ma sono felicissimo di esserci tornato, una paese che senz'altro si è evoluto ma che non ha perso in umanità. Poi questi due giorni fuori dal mondo non possono che fare del bene a chi come noi è semmpre avvinghiato da un ritmo inumano che caratterizza la nostra società in crisi.

Ristorante a Teheran