lunedì 22 dicembre 2014

Il petrolio e la pace nel mondo a Fidenza

Già il titolo di questi tempi farebbe inorridire anche il bambino più ingenuo invece nella mia ridente cittadina che risponde al nome di Fidenza, oppure di Borgo San Donnino per i più “estremisti” , c’è chi cerca di convincerci che un consiglio comunale può essere influente per rendere pacifico il nostro pianeta tutto ma non può far niente per evitare che multinazionali devastino ulteriormente un ambiente già ampiamente saccheggiato, estraendo petrolio proprio in quello che dovrebbe essere il Parco per definizione.
Ma così è perché il nostro democratico rappresentante ritiene violento che una persona nata nel meridione d’Italia si permetta di osservare, leggi e Costituzione alla mano,  che basterebbe impugnare due articoletti del decreto per bloccare un pericolo dirompente al nostro territorio … perdirindindina che violenza!!
Invece lui pensa di risolvere i problemi della pace nel mondo magari cominciando dalla Colombia dove è di oggi la notizia che un ex deputato (ha governato per due anni insieme al PD, n.d.r) vendeva armi ai paramilitari o dal Kurdistan dove l’equivalente del nostro Pertini (tale Ocalan, n.d.r.) giace in galera sottoterra grazie a uno dei fondatori dello stesso suo Partito … ma certo i signori della guerra aspettano frementi un segnale dal nostro ridente Borgo.
E nel frattempo le tasse aumentano a livelli esponenziali senza giustificazioni, il welfare pubblico viene regalato a dei privati, la cultura o irrigimentata o cancellata.
Ma guai a chi sostiene che questi personaggi sono lontani anni luce dalla realtà!!!

Mirò sui muri di Kathmandu