giovedì 10 febbraio 2011

Arrivo a Sapa.

Per arrivare a Sapa ho scelta la strada meno turistica , e sicuramente la scelta e' stata premiata con incontri piu' veri e praticamente zero turisti, fatta eccezione per qualche ciclista. Ci aspettavamo il freddo invece la temperatura e' ottima e a Sapa , 1600 m., si sta decisamente bene. Il 9 si sono conclusi i festeggiamenti per il capodanno. Sono riuscito a recuperare un menu vietnamita con traduzione in inglese e questo ci ha aiutato nella seconda cena, ottima! Diversi i mercatini incontrati per strada e nel frattempo abbiamo anche visitato qualche piccolo villaggio hmong. Arrivati a Sapa ci siamo incamminati verso Matra, un villaggetto di Hmong a 5 km. dalla citta', buoni gli incontri anche qui ma sicuramente l'influenza turistica si fa sentire. In Sapa tatne le donne delle tribu intente a vendere oggettistica agli stranieri, l'ambiente e' comunque molto amichevole e piacevole, anche se sicuramente differente da quello che trovai tredici anni fa. Il viaggio e' molto interessante e soprattutto rilassante. Non mancano le cose strane come le grappe al cobra e i cani cotti che per fortuna non ho visto. Nei prossimi giorni ci aspettano alcuni mercati meno turistici verso il confine con la Cina. Sempre affascinanti le enormi coltivazioni di th che sembrano dei tappeti verdi e le infinite terrazze di risaie, per non parlare delle montagne piu' alte del Vietnam, il Fansipan, superate per raggiungere Sapa.

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