mercoledì 13 maggio 2020

In diretta dalla zona rossa - parte 67

Per oggi era preventivata una bella e lunga camminata sui colli ma al risveglio, di fronte ad un pessimo cielo e ad un'arietta frescolina, l'idea tende a modificarsi in un "riprendiamo le pulizie casalinghe". Al lavoro stanno cambiando completamente le regole di comportamento con la clientela il che mi preoccupa molto. Decisamente stabilito che per la maggioranza degli italiani è gradito risolvere i guai solo a chi va all'estero a fare il mercenario. E piano piano ci si avvicina alla "normalità": il tentativo di trovare presto un idraulico, la richiesta delle medicine per l'alta pressione, la caduta della tazzina del caffè, la telefonata dieci minuti dopo che ti sei addormentato ecc.ecc. Devo buttare giù un primo piano ferie nella speranza di potermi almeno muovere fuori dalla regione, non è che chiedo tanto! Visto che promette di piovere e ben consapevole che se non vado a camminare comunque non pioverà, decido di fare un salto a Fidenza, un momento pensieroso al cimitero e qualche chiacchiera a sorpresa. Si parla della storia dei cinema a Fidenza e del preoccupante presente e futuro. Poi mi butto in una chiacchierata telefonica rigenerante con il miglior compagno di viaggi di sempre e alla fine ci scappa anche una mega ordinazione di vini trentini, anche perchè nel frattempo ho preso d'assalto le birre di casa! Non ho mai amato così tanto il mio balcone come in questo periodo e mi ci fermo un'oretta in contemplazione alccolica delle stelle. A parte il fatto che adesso il cielo è limpido e sarebbe stato meglio che lo fosse stato anche stamattina, all'improvviso mi compare il viso di un vecchio santone indiano che mi ricorda che, anche se sono stato in zona più di una decina di volte e che forse sarà impossibile raddoppiare, lui mi aspetta sempre alle sorgenti del Gange e io non posso che promettergli che salvo clamorosi imprevisti prima o poi andrò a trovarlo: Namaste!

Murale storico