lunedì 19 ottobre 2015

Route 66 in Oklahoma

Clima disastroso in California mentre qui in Oklahoma è riapparso un sole bello caldo. Ieri un pò di preoccupazione per le gomme ma la pressione è a posto e, dopo telefonata con il call center del noleggio auto, riparto tranquillo. I nativi indiani si muovono su auto più che scalcinate mentre per il resto ci sono soprattutto dei gran macchinoni. Ho superato Oxford, Manchester, Kremlin, Nash, Petersburgh e ho attraversato ben due volte il Sand Creek, e oggi mi dirigo verso Clinton, dove al museo della Route 66 riesco a recuperare una buona mappa ma ciò non toglie che trovare la vecchia strada è impegnativo e perdo un sacco di tempo finchè la trovo a Canute e ne faccio un centinaio di miglia, oggi siamo ad un totale di 320. Tanti i motociclisti nelle zone museali, poi graffiti e stazioni di benzina abbandonate. Mi fermo a dormire in piena campagna texana a MacLean al Cactus Inn, tra la musica dei grilli e il rumore in lontananza della trafficatissima I-40. Per mangiare c'è solo un posticino deve però fanno il miglior hamburger del Texax (!!) e infatti ci trovo anche i due sceriffi della contea, armati a puntino! Ho superato la metà del viaggio e sto cominciando ad avere le idee più chiare sul proseguimento. Quando torno a casa mi sono ripromesso di guardarmi ancora il film "Easy Rider".

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