domenica 12 aprile 2020

In diretta dalla zona rossa - parte 36

E' Pasqua e siamo tutti più buoni: è questo più o meno il senso della periodica telefonata fatta con l'amico "americano", mentre si diletta in fallimentari giochi di equilibrismo con la tazzina del caffè. Dopo un'oretta di dissertazioni "sicuramente" molto serie sull'attuale situazione negli States e in Italia c'è il breve spazio per un intermezzo calcistico, in cui a fronte di un'innocua battuta, dall'America parte una "becera" provocazione sulla Juve: "E anche quest'anno la Coppa la vincete l'anno prossimo!". Al che pur contro i miei ideali non posso che assumere una ferma posizione, definita in questi giorni "alla Mentana", del tipo: "Se sapevo che dicevi una cosa del genere, non ti telefonavo"!!! Un'amica mi ha proposto un interessante test psicologico di una Università di Milano  sul comportamento tenuto e sugli effetti psicologici personali riscontrati in questa emergenza. Mi metto d'impegno e provo a cucinarmi gli anolini (termine fidentino storpiato nel mondo e sostituito con "cappelletti", n.d.r.) e ne viene fuori una clamorosa standing ovation con scivolata davanti allo specchio: la scivolata è stata gentilmente offerta dal vino Crianca, con l'ultima "c" cedigliata di Corbera d'Ebre, n.d.r.!! Ieri su diversi canali televisivi sono andate in onda le lacrime del coccodrillo ... e io che ero convinto fosse uno sciacallo!? A livello di meteo questo si presenta come uno delle più bei weekend pasquali degli ultimi anni. E che dire delle quattro lepri che l'altro giorno mi hanno salutato ferme in curva. Che la mafia, attraverso l'usura, conquisti le aziende in grossa difficoltà era già un problema ed è ancor più prevedibile e deprecabile in questo periodo. Sarà stato il vino (non lo so!!) ma mi è venuto in mente un episodio del mio primo viaggio nel meraviglioso Madagascar di circa 25 anni fa, ai tempi in cui papa Woytila predicava per la castità contro l'AIDS: mi convocò a Verona la sorella maggiore (un'anziana appena tornata dall'isola rossa dopo anni di permanenza) in un monastero per chiedermi se disponibile a portare in una missione dei grossi scatoloni di aiuti, diedi immediatamente la mia disponibilità per poi scoprire che erano migliaia di preservativi, al che confermai senza alcun dubbio la mia disponibilità chiedendo scherzosamente di essere però ammesso all'ascolto delle lezioni di educazione sessuale impartite dalle suore agli indigeni!! Con un amico commerciante parliamo di come potrà fare con quegli indumenti (maglie e maglioni) che qualcuno proverà e non comprerà! Nella famosissima pubblicità com'è che diceva la moglie dell'ambasciatore all'autista: "No, non è proprio una pancia da troppo cibo! E' più una pancia da alcool"!! Sulla collina di fronte a casa mia ho notato dei puntini che si muovevano: gente che passeggiava e l'invidia è salita a livelli inimmaginabili ... non fosse per il vino e per il rispetto delle regole sarei già lì ... ad opportuni metri di distanza!! La situazione è ancora tutt'altro che rosea, ma almeno per oggi sono mancate le notizie tristi.

Quasi tutto velocissmo

Un libro che ho comprato quasi per caso, decisamente strano ma anche sorprendendente. Cristopher Kloeble ci regala la storia di un ragazzo cresciuto in orfanotrofio, che viene a sapere che il presunto padre mai del tutto cresciuto ha pochi mesi vita al che si ostina nuovamente a cercare chi sia la sua vera madre. Un libro a tratti spassoso e a tratti appassionante.

Anno 2020 - parte 15

Bisogna assolutamente togliere e al più presto le sanzioni a Cuba, Venezuela e Iran! Ronaldinho si è fatto un mese di carcere in Paraguay.
E' nato l'osservatorio lupi fidentino: molto interessante. Certo che adesso salire su un ponte in auto dà una certa ansia. Anche in questa situazione la Nuova Zelanda si è dimostrata un modello virtuoso. Il virus è arrivato a colpire anche le tribù sperdute dell'Amazzonia: si teme una strage che potrebbe drammaticamente trasformarsi in estinzione. I giovani cileni combattono il governo prestandosi volontariamente a sanificare le stazioni della metropolitana e i mezzi pubblici di locomozione.

Guardare al cielo