Tito Barbini ci propone la storia di Simon Radowiecky, anarchico ebreo.russo, che nemmeno maggiorenne lanciò una bomba contro il generale argentino Falcon reo di avere ucciso centinaia di operai per sedare uno sciopero. Simon passerà vent'anni nel carcere a Ushuaia, tra sorprusi e violenze di ogni genere, per poi una volta libero andare a morire a Cttà del Messico. Un buon libro per ricordare una persona importante ma dimenticata dalla storia.