Per onorare la dipartita di Stefano Belli mi ero ripromesso di leggerne qualche libro, anche per seguire le parole del figlio. Ne ho preso uno quasi a caso e mi sono trovato catapultato in un romanzo fantasioso e poetico, nonchè ironico e profondo. E' la storia dell'incontro tra uno scrittore e un diverso, un ragazzo affetto da una grave malattia che lo costringe a vivere su una sedia a rotelle e che porta l'autore dentro un fitto dialogo senza compromessi. Inoltre il romanzo si sviluppa dentro i grandi mali della nostra epoca piena di brutta politica e di avidità. Un romanzo non semplice ma straordinario. E quindi continuerò voracemente la lettura dei libri di Stefano.















