Otto racconti con cui GianCarlo Fusco dileggia il ventennio fascista. Con fine ironia, spesso non compresa dagli sbeffeggiati, l'autore racconta prima le donne attratte dalla mascolinità fascistoide poi la vigliaccheria e l'incompetenza dimostrate nella fallimentare invasione della Grecia. Ci parla anche di Aimone di Savoia scelto come re della Croazia in cui non mise mai piede. Sono racconti che si leggono molto bene e mettono in giusta luce il disastro del ventennio fascista. Sarebbe anche ora che l'autore ottenesse la giusta consacrazione nella letteratura italiana, proprio oggi che il revisionismo storico sta alzando fin troppo la cresta.