Non ce l'ho fatta a vedere l'Ararat ma a momenti appare direttamente l'arca di Noè! Beh uno spiraglio l'ho visto durante un'affollata visita a Khor Virap, monastero tra i più importanti dell'Armenia. Al lago Sevan trovo pioggia e freddo. Il mio autista improvvisato mi porta a vedere il santuario di Heravank ma si sbaglia, rendendomi felice, e mi molla davanti ad un favoloso ecomostro. Poi ritrova la strada ed ammiro il monastero sul lago e i poi i favolosi kachachks di Noraduz, centinaia e centinaia di pietroni funerari con incise croci. Alla mattina quattro ore senza pioggia e ne approfitto per una bella camminata fino a Sevanavank altro complesso di chiesette sul lago ma prima furbamente decido di giocare con un cucciolo di cane rendendo inammissibile il non cambio di pantaloni e felpa! Lunga sosta per controlli al confine fittizio con il Nagorno Karabach conteso con i vicini azeri. E piove ma visito anche Davivank e un altro monastero dei tesori completamente costruito dopo la devastazione sovietica. Pisciatina in un regno del kitsch con un veliero in un torrente, auto appese sui pali ed un immenso roccione scolpito a raffigurare un felino all'attacco! Meritato riposo a Stepanakert.