Parto con il dire che questo libro mi è piaciuto moltissimo. Alice Basso ha tirato fuori dal cilindro nuovi favolosi personaggi come Anita Bo e non solo per costruire una affascinante serie ambientata a Torino negli anni '30 in pieno entusiasmo per il Cerutti!! Con un piccato senso dell'umorismo mette in primo piano la condizione femminile sotto fascio! La protagonista è ufficialmente una ragazza, alle prime armi nel mondo della dattilografia e della stampa, pronta a trasformarsi sotto sotto in una quasi ghostwriter. Consigliatissimo ma soprattutto io già in attesa della prossima "puntata"!