Era venerdi 18 alle 8 quando sono partito da Tabiano: mi ero segnato qualche posto da vedere senza fare un itinerario vero e proprio. Sconfino attraversando, con la mia Clio, il passo del Piccolo San Bernqrdo, poco più di 3 ore dalla partenza. Nella parte francese non esiste il guardrail e lo ammetto, non mi manca un leggero caghetto, oltre tutto è risaputo che soffro un po' di vertigini. Mi fermo a mangiare un bel piatto di insalata e jambon prima di arrivare allo stupendo lago azzurro di Annecy, gironzolo a caccia di un Etap Hotel per poi abbandonare e decidere per l'ottimo Chateau Hotel di Annecy. In pieno centro cosi' posso tranquillamente passeggiare ed assaporare il fascino di questa Venezia dell'Alta Savoia. Tutti i bar offrono grande schermo sintonizzato sui mondiali, scatenato il tifo di tre ragazze di origine algerina. A Lovagny mi concedo una stupenda passeggiata tra le Gorges du fier, gallerie scavate dal Rodano. Da Annecy mi dirigo a Puy en Velay, nel Massiccio centrale e scopro che i ristoranti chiudono alle 21. Paese spettacolare in cui perdersi tra i vicoli a saliscendi, una Madonna sul picco e la bellissima chiesa di Sainte Marie d'Aiguille su un puy, un cratere vulcanico. I giovani sono tutti nel pub sotto alla Cattedrale. Da Puy mi dirigo verso l'Auvergne, malgrado la pioggia e il freddo non manchino (si toccheranno i +5). Stupenda mangiata a Chasse Dieu... infatti dopo una cinquantina di chilometri devo fermarmi a pisolare per 20 minuti! Affascinanti i coni vulcanici dell'Auvergne tra le nuvole. Arrivo ad Orcival, trovvo un alberghetto vicino alla Cattedrale di Notre Dame e via con un altra gran mangiata prima di recuperare un po' di sonno ... e qui e' proprio un posto da relax!!
Mi sveglio al fresco poi vago un po' per vulcani fino a dirigermi verso Cahors, lungo la strada mi fermo al bel castello di Val, su un laghetto. Prima di Cahors devio verso Rocamadour, stupendo paese medievale arroccato su uno strapiombo. Mi perdo alla ricerca di un mulino a vento, decido di dormire per la prima volta in un Formule 1, situazione un po' strana. In paese c'é la festa della musica a ascoltando un gruppo punk rock mi mangio sardibe e salsiccia alla griglia con vino rosso e rosé della zona. In hotel la ragazza della reception mi interroga sull'Italia e mi spiega qualche strada per l'indomani. I wc dell'hotel imitano l'ambiente dell'aereo!!
Un sacco di ciclisti e alcuni con biciclette dove stanno seduti come in poltrona.
Stupenda la valle del Lot, e memorabile Saint Circ de la Popie, abbarbicata sulla montagna e spettacolare da ogni punto di visuale. E che dire delle meravigliose grotte di Pech La Merle, stalattiti e murales da capogiro. Entro nella stupenda Dordogna con il favoloso Roque la Gaceac sullo strapiombo che dà sul fiume. Peccato sia interrotta la strada, il che mi boicotta due visite interessanti. Passeggio in Sarlat la Caneda per poi terminare la giornata a Perigueux ... punto all'Hotel Brisse che è pieno, ma mi fermo con il simpatico gestore a bere una birra quindi nel sottostante ristorante dove apprezzo il foi de gras e il Bergerac rosso ... e mentre chiacchiero con un vecchio colorito vespista di Francoforte che si sta dirigendo a Fatima e poi a Siviglia, il gestore in italiano mi comunica che si è liberata una stanza: che culo!!
Mi sveglio al fresco poi vago un po' per vulcani fino a dirigermi verso Cahors, lungo la strada mi fermo al bel castello di Val, su un laghetto. Prima di Cahors devio verso Rocamadour, stupendo paese medievale arroccato su uno strapiombo. Mi perdo alla ricerca di un mulino a vento, decido di dormire per la prima volta in un Formule 1, situazione un po' strana. In paese c'é la festa della musica a ascoltando un gruppo punk rock mi mangio sardibe e salsiccia alla griglia con vino rosso e rosé della zona. In hotel la ragazza della reception mi interroga sull'Italia e mi spiega qualche strada per l'indomani. I wc dell'hotel imitano l'ambiente dell'aereo!!
Un sacco di ciclisti e alcuni con biciclette dove stanno seduti come in poltrona.
Stupenda la valle del Lot, e memorabile Saint Circ de la Popie, abbarbicata sulla montagna e spettacolare da ogni punto di visuale. E che dire delle meravigliose grotte di Pech La Merle, stalattiti e murales da capogiro. Entro nella stupenda Dordogna con il favoloso Roque la Gaceac sullo strapiombo che dà sul fiume. Peccato sia interrotta la strada, il che mi boicotta due visite interessanti. Passeggio in Sarlat la Caneda per poi terminare la giornata a Perigueux ... punto all'Hotel Brisse che è pieno, ma mi fermo con il simpatico gestore a bere una birra quindi nel sottostante ristorante dove apprezzo il foi de gras e il Bergerac rosso ... e mentre chiacchiero con un vecchio colorito vespista di Francoforte che si sta dirigendo a Fatima e poi a Siviglia, il gestore in italiano mi comunica che si è liberata una stanza: che culo!!