venerdì 28 febbraio 2014

Nuovo dizionario delle cose perdute

Il primo libro mi è piaciuto di più, forse per l'originalità ma anche in questo secondo volume Francesco Guccini ci regala diverse chicche del recente passato, sempre con un'ottima scrittura ci racconta la scomparsa dei famosi deflettori così come quella delle cabine telefoniche e di tante vecchie abitudini ed oggetti che furono anche indispensabili. Ma soprattutto ci si ricorda della vecchia umanità che piano piano è stata cancellata dall'attuale modernismo. E' sempre un piacere leggere la semplice filosofia di un grande poeta e cantautore della mia generazione.

Disinfestatore