giovedì 22 ottobre 2015

Una giornata uggiosa a Santa Fe

Una sola parola per descrivere la giornata odierna: pioggia ! Tutto il giorno con qualche breve break e addirittura una decina di minuti di grandine. E per restare in tema d'acqua appena arrivato al motel per la prima volta approfitto della piscina con preferenza per la vasca d'acqua calda, dove già stazionava una coppia del Michigan che apprezza il mio tour ben diverso da quello dei soliti turisti verso NewYork o verso la Florida, poi ci mettiamo a parlare di India e della diversa concezione delle regole che hanno gli italiani rispetto ai nordamericani. Oggi la pioggia ha messo a dura a prova anche il mio senso dell'orientamento infatti per entrare nel centro di SantaFe ho dovuto fare due tentativi, ma ne è valsa decisamente la pena perchè la cittadina è molto piacevole. Ma la giornata è cominciata con il ritorno al Tourqoise Trail con l'affascinante Cerrillos, un paesino abbandonato che sta riprendendo vita, il classico posto dove uno sognerebbe di venire a trascorrere la vecchiaia. Poi ancora Madrid, con la sua brillante comunità di artisti e hippies, gioiellieri e volontari nei pompieri. SantaFe sembra un paesino messicano con la sua bella chiesa di San Francesco d'Assisi superata però da quella di Taos soprattutto per il meraviglioso interno. Il paesaggio sempre bello con il Rio Bravo che scorre tra alberi dal classico color giallo autunnale e il Rio Grande che ha creato un canyon maestoso, molto profondo che sotto il cielo plumbeo trasmette un certo timore così sto a debita distanza dal burrone. La mia italianità fa sempre colpo, prima in chiesa dove un inserviente mi racconta la sua vacanza romana poi in un bel bar di SantaFe dove un vicino di bancone ricorda con passione il suo viaggio tra Siena, SanGimighnano e le meravigliose Cinque Terre. A Taos mi rifugio sotto i portici dove posso anche ammirare le tante gallerie d'arte contemporanea ispirata all'arte dei nativi. Ho sempre il timore che questa pioggia si trasformi in neve così mi riaffaccio in Colorado e sosto ad Alamosa. Il benzinaio sikh dice che il sole tornerà soltanto venerdì pomeriggio. I camerieri sono sempre sveltissimi a consultare lo smartphone sia per spiegare una parola non compresa dal cliente straniero sia per fare un cocktail che non conoscono. Prima di arrivare a destinazione, mi attraversa la strada un coyote, io rallento e ci guardiamo negli occhi con reciproco rispetto!

A gambe all'aria