martedì 5 marzo 2013

La persecuzione e la protezione

I partner del Progetto "Terra d'Asilo" , la cittadinanza e le scuole incontrano Enrico Calamai e Maria Silvia Oliveri.
Enrico Calamai è stato diplomatico in Cile e Argentina. Viceconsole a 27 anni e poi console a Buenos Aires, nel corso del suo mandato (1972 -77), coinciso con gli anni più bui della dittatura Videla, riuscì a mettere in salvo centinaia di oppositori politici italo-argentini  del regime militare, facendoli espatriare. Una sorta di “Perlasca” dei desaparecidos. Lo fece mettendo in pericolo la propria vita, poiché all’epoca coloro che in Argentina si opponevano al regime di Videla facilmente entravano a far parte della lunga schiera dei desaparecidos: sequestrati, torturati e lanciati da aerei nell’oceano. Nel 2004 il presidente argentino Kirchner gli ha conferito la Cruz dell’Orden del Libertador San Martin, nel 2010 gli è stato consegnato il Premio Italia Diritti Umani. A lui è stata dedicata una puntata di “La storia siamo noi”, di Gianni Minoli, intitolata: "Enrico Calamai. Un eroe scomodo", Rai educational. Il suo intervento verte sulla promozione e la tutela dei diritti umani, ieri e oggi.
Maria Silvia Olivieri, Servizio Centrale SPRAR. E’ tra i massimi esperti in Italia circa l'evoluzione, lo stato attuale e le prospettive future della protezione in Italia. Ha contribuito con il proprio lavoro di ricerca e pubblicazione alla divulgazione e all’approfondimento del dibattito nazionale che ha portato il nostro Paese a dotarsi, da poco oltre un decennio, di un sistema nazionale di protezione che si costruisce dal livello territoriale mediante l’impegno degli enti locali e gli enti di tutela, sviluppando un modello di accoglienza diffusa e integrata. 
Parma: Mercoledì 6 marzo ore 10,30, Sala Savani della Provincia , Incontro di Benvenuto.  
Langhirano: Mercoledì 6 marzo ore 21.00, Sala del Consiglio Comunale  
Fidenza, Giovedì 7 marzo ore 10.30, Ridotto del Teatro Magnani  
Sala Baganza, giovedì 7 marzo ore 20.30, Sala Convegni della Rocca San Vitale

Che Guevara in Argentina