martedì 9 luglio 2024

C'era una volta in Bhutan


Comincio con il dire che mi è piaciuto molto e che l'ho trovato molto veritiero circa la realtà sociale di questo paese che ho visitato più di vent'anni fa. E' una specie di favola per raccontare il disagio che si trova ad affrontare il popolo di fronte alla novità del passaggio epocale alla democrazia.

Muro di silenzio


Arnaldur Indridason è entrato nella schiera dei miei giallisti preferiti, in questo volume si dalle violenze domestiche alla pedofilia, senza dimenticare un po' di spiritismo. Gran ritmo e tanta violenza per un bel giallo in cui l'ex poliziotto Konrad cerca di ricostruire eventi del passato. Le ultime 50 pagine le ho letteralmente divorate.

Due passi a Roncarolo