martedì 23 novembre 2021

Salvarsi

Come uscire dall'Overlook Hotel.
Un altro piccolo ma interessante libro della nuova serie Einaudi, "I Quanti". Antonella Lattanzi ci racconta della sua passione per Stephen King, che tra l'altro io non ho mai letto, e ci parla di come alla fine i libri racchiudano quello che siamo noi stessi, per poi consigliare di non abbandonare mai i nostri desideri.

4 commenti:

Alligatore ha detto...

Non hai mai letto King? Incredibile, con tutti i libri che leggi (ma sei più su autori italiani, mi pare). Io King l'ho letto da ragazzo, ho un sacco di libri del King, non primissimo, ma intermedio... poi mi sono fermato (scrive troppo per seguirlo), però vorrei, prima o poi (in pensione?) leggerlo tutto. Mi piace, scrive bene, davvero bene.

marcaval ha detto...

Sì lo ammetto :-) Non ho mai letto niente di Stephen Kingm di Wilbur Smith e di altri famosissimi, forse un po' di pregiudizio ma c'è ancora tempo. :-)

Alligatore ha detto...

Fai bene ad avere pregiudizi di questo tipo, che ho pure io ... tra i bestsellerd (si scriverà così?), credo che King sia uno dei pochi che si salva (alla grande).

marcaval ha detto...

I pregiudizi a volte sono semplicemente estensioni della propria cultura, ma a volte capita che ci impediscano di conoscere autori o gruppi musicali fantasttici anche se straconsumati. Da adolescente non seguivo i Rolling Stones poi a vent'anni ho cominciato ad ascoltare i brani meno fammsi, poi per bene quelli più famosi e me ne sono innamorato.