mercoledì 9 giugno 2021

Cani, conigli e ciliegie

Continua il rifornimento di vino anche se siamo solo a 7 bottiglie, ben al di sotto della media dei viaggi precedenti. Saluto il bel cane da caccia e i gestori del Grande Pino poi torno a Castel del Monte, scarico l'app "io prenoto" quindi prenoto la visita e sono il primo ad entrare insieme a due ciclisti veneti. Una meraviglia! Anche dentro, malgrado le razzie, il castello, o quello che era, è bellissimo poi non si può negare che la mancanza di turisti rende la visita ancora più bella. Dispiace per chi di turismo ci vive ma girare l'Italia in questo periodo è eccezionale. Attorno al castello c'è un bel branco di grossi cani randagi e uno ieri sera mi ha mezzo aggredito quindi sono molto attento. Lascio la magia per transitare tra le saline di Margherita di Savoia dove sono presenti anche fenicotteri rosa. Salgo a 1000 metri con davanti tutto il golfo del Gargano per visitare Monte Sant'Angelo, spettacolare paesino in cui si sta tenendo un casting per le comparse di un film anni '60. E finalmente visito l'abbazia sotterranea di San Michele, spettacolare grotta sotto terra ... in perfetta linea comprendente tutti i santuari dedicati a San Michele fino alla Terra Santa, come il famoso Mont Saint Michel e la piemontese Sacra, per fare due esempi. A San Giovanni Rotondo rimango negativamente colpito dal lusso e dallo sperpero che caratterizzano il santuario a Padre Pio, ma d'altronde è quello che mi aspettavo avendo visitato luoghi di pellegrinaggio di ogni religione in tutto il mondo. Cammino tra i trabucchi di Termoli prima di arrivare all'ottimo agriturismo "Sorgente della luna" a Larino  dove ceno bene assaggiando strane specialità locali  tra cui non mancano le olive e le ciliegie, di cui sono grandi produttori. E dopo aver scherzato con 4 operai napoletani mi perdo in chiacchiere con il padrone che mi spiega la sua scelta di coltivare ciliegi in modo naturale negandosi alla devastante grossa distribuzione. Il viaggio è sempre più istruttivo e mi permetto di segnalare i libri dell'ottimo Stefano Liberti proprio sul cibo. Mentre finisco la bottiglia di vino rimango da solo con alcuni conigli belli e pasciuti che gironzolano liberi e tranquilli.

3 commenti:

Alligatore ha detto...

Belle esperienze, anzi, bel viaggio in Italia, complimenti. Anche se non ho capito "la sua scelta di coltivare ciliegi in modo naturale legandosi alla devastante grossa distribuzione." Forse c'è un errore di battitura ... e anche "... consigli belli pasciuti"... forse erano conigli :))))

marcaval ha detto...

Errori di battitura a go-go ... non sono per niente pratico con il telefonino, piano piano correggo tutto ma intanto si ride !! 😀

Alligatore ha detto...

Immaginavo, immaginavo ... si ride di gusto, ma non si perde di vista il senso, che è l'importante. Avanti così!