Questo di Marco Vichi non riesco bene a definirlo, sicuramente non solo un giallo e sicuramente un buon libro, con tante storie, tanti ricordi e tanta speranza. Ambientato nel '68 fiorentino racconta spesso storie di inizio secolo e soprattutto della seconda guerra mondiale e della resistenza. Più di cinquecento pagine ma non ci si stanca mai. Il titolo ricorda Don Backy, ma si sente spesso la musica di Iannacci con "Vengo anch'io".
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