A suo tempo avevo abbandonato questo libro, l'ho ripreso in mano per caso e pur non essendo nemmeno lontanamente una delle migliori opere di Sepulveda, è comunque un libro divertente. Si basa su un'assurda corrispondenza epistolare in cui si parla di due specie di cantastorie fallimentari. Tante avventure incredibili nel vero senso della parola, per poi finire con accurate spiegazioni di alcuni importanti termini patagonici.
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