Definirlo solo un libro di viaggio è decisamente riduttivo: il grande
Tito Barbini, che ho avuto l'onore di conoscere e chi mi ha fatto una
bellissima dedica sul libro, racconta storie di personaggi in cerca di
libertà e dignità. Personaggi favolosi e spesso dimenticati, tanti gli
anarchici e i migranti dall'Italia. Storie che si leggono senza staccare
gli occhi dalle pagine e che sicuramente preludono alla lettura di
altri libri. Tante le citazioni di famosi scrittori e di personaggi che
hanno fatto la storia della geografia e dell'esplorazione. Il
protagonista del libro è Pasqualino Rispoli che da Torre del Greco
diventa uno dei navigatori più esperti del sud del mondo. Leggere certi
libri è veramente un piacere immenso ed un regalo per una terra mitica
che ha subito lo sterminio dei suoi abitanti originari, gli indios, per
saziare l'ingordigia dell'uomo occidentale. Ed è un piacere scoprire che
l'autore ama un film che anch'io considero un capolavoro e cita tutti
libri e autori che ho letto, tranne "Le città invisibili" di Calvino,
una mia grave lacuna che cercherò presto di colmare ... ringraziando Tito per le sue storie e per i suoi consigli.
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