Dopo i giorni nel Kakheti rientriamo a Tbilisi, giriamo un pò per artigianato quindi vado a visitare l'antica capitale di Mskheta, dove la cattedrale è un altro matrimonificio a catena. Il paesino si trova in una bella vallata verde con tre chiese spettacolari, è anche occasione per conoscere due simpaticissime ragazze russe, la bella Inga e Alexia, classica bionda russa ... tanto classica che per fare un chilometro a piedi a Tbilisi viene fermata quattro volte dai georgiani.
Chiudiamo il viaggio e la serata all'indimenticabile Vino Underground … facciamo anche due passi per la vecchia Tbilisi che di notte cambia completamente faccia con locali anche decisamente alla moda. In definitiva un viaggio molto interessante in un paese decisamente in via di sviluppo e di origine e tradizioni decisamente contadine. Gente molto ospitale ed amichevole che si spera non cambi troppo di fronte ad un eventuale aumento turistico.
Ancora due regioni occupate dall’esercito russo ed inaccessibili agli abitanti georgiani: il sud Ossezia e l’Akhbazia. Tantissimi locali adibiti per le scommesse, soprattutto sportive in ogni paesino oltre che in numero elevato nelle città. Un costo della vita decisamente bassissimo confronto al nostro, ed una volta abbandonati gli alberghi di Tbilisi i prezzi scendono vertiginosamente.
Tanti gli antichi monasteri e le traccie di storia … adesso mi toccherà andare anche nella vicina Armenia.
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