martedì 13 novembre 2007

Un dormitorio a Fidenza?

A Fidenza è morto un uomo indiano, ritrovato steso in strada ... ho ascoltato commenti vari e soprattutto ho notato menefreghismo e una lieve soddisfazione, l'inciviltà ci sta conquistando ma per fortuna esiste sempre qualcuno di buon senso e grazie a Nelly si ricomincia a parlare della mancanza di dormitori in Fidenza. In appoggio a questa richiesta subito tanti fidentini: l'idea sarebbe quella di fare una raccolta firme per dare maggior incisività alla richiesta di un dormitorio supplementare e sottoporla, in tempi brevissimi, al Sindaco e agli assessori competenti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una breve riflessione su questa morte annunciata ...come l'ha chiamata Nelly.
Sabato mattina ho incontrato Chiara che era appena passato nei girdini di San Michele dove aveva visto il corpo di Balvinder Singh già coperto dal lenzuolo.
Proprio mentre era là Chiara ha assistito all'arrivo degli amici indiani di Balvinder che erano stati portati li' dai carabinieiri per il riconoscimento del corpo.
E queste persone hanno pianto per la pardita del loro amico.
Penso che questo sia un evento normale ... amici che piangano la perdita di un amico.
E invece in questo caso mi sembra un evento straordinario.... nel senso che ci ricorda che Balvinder era differente da noi perchè viveva per strada, perchè aveva problemi di alcolismo, perchè non aveva soldi.... ma è uguale a tutti noi perchè aveva degli amici che per lui hanno pianto, aveva una storia personale come ci ha raccontato Nelly, aveva un posto, seppure ai margini, nella vita sociale della nostra città come sempre Nelly ci ha raccontato.
Per questo ... Balvinder non aveva meno diritti di noi!
Come tutti noi quindi anche Balvinder aveva diritto ad un posto degno dove stare, ad un tetto che lo proteggesse dal freddo, o almeno ad un luogo che potesse dare un po' pi di dignità alla sua morte.
Ecco quello che vorrei suggerire è questo ... pensiamo a Balvinder come ad un nostro amico... e pensiamolo morto riverso sulle scale del giardino di San Michele.
Allora penso che ci verrà spontaneo dire ... in questa morte non c'è dignità, non c'è giustizia: ora basta!
Marco

Anonimo ha detto...

Sabato stamattina , 10 novembre, verso le 6,30 è stato trovato il
cadavere di Balvinder Singh, indiano di Bangalore, da tanti anni in
Italia. E' morto in un parco, solo, al freddo e consumato dall'alcool.
Era una persona mite, dolce , che non era riuscita a far diventare
realtà quei sogni e quelle speranze che lo avevano fatto partire dal suo
Paese .

Oltre alla tristezza che la morte di una persona indifesa lascia ,
proviamo anche un grandissimo senso di rabbia: è indegno e incivile che
si possa morire così, soli e senza un tetto sotto cui riparasi dal
freddo a Fidenza! Da più di tre anni si chiede che venga aperto un
dormitorio , almeno per il periodo invernale, perchè gli attuali posti
letto non bastano più.

Non c'è solo Balvinder , ci sono tanti Balvinder che dormono fuori:
etiopi, eritrei, sudanesi tutti con status di rifugiato o permesso per
motivi umanitari.

Nella nostra città ci si vanta di avere tante possibilità, tante
strutture; tutto inutile se non si rispettano i diritti fondamentali di
ogni essere umano: vita, casa, lavoro, salute..
..
Proprio perchè Balvinder non sia morto invano chiediamo a tutte e
tutti quelli che si indignano di fronte a una così palese violazione
dei diritti fondamentali che ogni persona detiene, di far sentire la propria voce per chiedere chi ci amministra di strutture idonee affinchè morti
così orrende non accadano più.
Parliamone, confrontiamoci..... Nelly