Blog di fotografia, racconti di viaggio, recensioni di libri e quanto mi passa per la testa.
venerdì 31 ottobre 2025
Così eravamo
Cinque racconti con cui Francesco Guccini ci racconta personaggi che hanno vissuto tra Modena e l'Appennino negli anni '60, con ironia e malinconia ci porta dentro un mondo più semplice e ingenuo che piano piano si appresta a cambiare.
giovedì 30 ottobre 2025
Il cerchio dei giorni
mercoledì 29 ottobre 2025
I figli dell'odio
Un libro molto interessante. Cecilia Sala propone una bella inchiesta in cui si evince come ormai una situazione di pace sia alquanto improbabile, per come si è radicalizzato l'odio, a partire da quello insensato e disumano della razza eletta che considera subumani gli arabi. Diventa quindi evidente come dall'altra parte sia cresciuto un odio irrinunciabile e probabilmente legittimo. Un libro ben scritto che consiglio a tutti ma soprattutto agli odiatori da salotto che hanno augurato il peggio alla giornalista durante la prigionia in Iran.
martedì 28 ottobre 2025
Ballate
lunedì 27 ottobre 2025
La vita va così
C'è poco da fare io continuo ad essere attratto dai film italiani, che non saranno dei capolavori ma riescono sempre a trasmettere qualcosa. Questo film ambientato in Sardegna, con paesaggi a dir poco meravigliosi, ci racconta la storia di un vecchio testardo che rifiuta le maxi offerte della speculazione per principio difendendo così il territorio ma mettendosi contro tutti perchè attratti dai benefici corrompenti del sistema. Bravi tutti gli attori tra cui emerge un ottimo Aldo Baglio. Probabilmente c'è molta retorica ma alla fine il film è piacevole e l'emozione non manca.
L'insalvabile
Un giallo interamente dedicato a Venezia, che l'autore Fulvio Ervas definisce insalvabile, ma appunto innamorato come ne è la vorrebbe salvare soprattutto dal devastante turismo di massa. Il giallo nasce dal ritrovamento del cadavere di un giovane ricercatore impegnato proprio nel denunciare le magagne degli affari attorno alla città lagunare con un sito di denuncia chiamato Pantegania che disturba le notti dei tanti faccendieri.
domenica 26 ottobre 2025
Anno 2025 - parte 43
Sembra sempre più evidente che il Venezuela abbia le ore contate, rimane una lieve speranza che mi sbagli ... senza dimenticarsi della Colombia. Taxisti in fregola per vedere se c'è Uber nei paraggi. In Cisgiordania sono stati uccisi più palestinesi in due anni rispetto alle vittime del "famoso" attentato del 7 ottobre ma guai a farlo notare! A Gaza si confonde la pace con un calo nell'esecuzione del genocidio. Un mese all'estero mi serviva per respirare, vediamo quanti giorni dura l'effetto. A Tabiano stanno per sbarcare i criminali di guerra. Che al potere ci sia una destra fascistoide è innegabile e preoccupante, ma è anche il risultato dell'esistenza di un centro sinistra penoso e invotabile. Certo è pessimo che a Fidenza sia in auge il team Vannacci, ma a me fa ancora più schifo vedere il re della Corruzione Rossa tornare in auge e fare proselitismo nella cosiddetta sinistra locale. Alcuni anni fa in Guyana hanno trovato il petrolio, adesso la popolazione è ancora più povera: ma non mi dire!! Mi spiace ma ormai quando sento nominare la CGIL mi tappo le orecchie. Genocidio in corso, cancellazione della cultura, diritti umani alla deriva e miseria dilagante ma se spacchi una vetrata il delinquente sei tu, tu tu tu!!!
"Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite". (Mark Twain)
A esequie avvenute
Una storia dell'Alligatore.
E' tornato Marco Buratti l'Alligatore e anche questa volta non manca la violenza che lo avvolge e ne cambia anche la vita. Massimo Carlotto ci ha fatto aspettare per poi lasciarci senza fiato. Come al solito l'autore ambienta la vicenda nel nordest e ne racconta l'anima malata, ed i protagonisti non sono eroi senza difetti ma proprio uomini pieni di contraddizioni che cercano di vivere in questa società malata senza perdere la dignità. Una puntata decisamente dolorosa e cupa, ma sempre ammaliante.

















































