lunedì 24 febbraio 2020

Giornate sarde

Ridendo e scherzando mi chiedo se sabato riuscirò a tornare a casa. Fatta colazione mi incamminò per San Sperate ad ammirare murales, mia nota passione, e mi faccio una bella camminata fino al favoloso parco delle pietre sonanti, una sorprendente meraviglia. Resto in zona cagliaritana e mi trasferisco a Goni con gli affascinanti menhir di Pranu Mutteddu per poi andare al favoloso nuraghe di Orroli che mi colpisce molto più del rinomato Su Nuraxi di Barumini. Ovviamente non manco una passeggiata tra i murales di Villamar. Passeggiate notturne anche ad Orosei e Barumini prima di addentrarmi nell'affascinante Gennargentu e visitare anche l'abbandonata Gairo vecchia. Poco popolata ma con tanta gentilezza l'isola sarda mi sta conquistando.

Un caffè ad Alcantara










sabato 22 febbraio 2020

Primo assaggio sardo

Dopo un periodo difficilino e mentre imperversa la sindrome del coronavirus, ho preso su e me ne sono venuto in Sardegna con un volo su Alghero. Comincio subito con 3 problemi non piccoli che risolvo egregiamente, anche perchè l'aria del viaggio mi fa bene. Ad Alghero faccio due passi in centro ed una prima performance con la cucina sarda ed il suo vino. Costeggio il mare fino alla stupenda Bosa per poi perdermi tra i murales di Tinnura. Mi sa che la Sardegna è il mio posto vista l'annosa tradizione dei murales e il mio innato amore verso i paesi dipinti. Faccio una bella passeggiata a S'Archittu prima di vagare per il Sinis dove non posso perdermi una visita al favoloso San Salvatore e ai resti di Tharros. Mi fermo adOristano con gente sempre gentilissima , faccio onore alla pasta di semola e faccio conoscenza con la bottarga. Non mancano i ricordi liberty in paesini come Arborea e Carbonia ma io mi entusiasmo a San Gavino Morreale dove mi regalano anche una mappa per godermi i magnifici graffiti. Mi butto verso il mare in direzione Piscinas con grandi dune e le famose laverie minerarie di Ingurtosu. E' zona mineraria e lo si nota dovunque. Mi fermo all'affascinante tempio di Arras prima di perdermi nell'affascinante Tratalias vecchia e infine mi dirigo a San Sperate che visiterò con molta calma domattina.

Passaggio pavese


mercoledì 19 febbraio 2020

Il cavaliere inesistente

Un altro capolavoro di Italo Calvino, la terza opera sugli Antenati. Raccontato da una suora è una storia "epica" con protagonisti dei cavalieri che affascina fin dall'inizio con colorite battaglie, ma è soprattutto una grande metafora sull'uomo e sul modo di affrontare la vita.

Fotografo bolognese


martedì 18 febbraio 2020

Il concerto ritrovato

Un documento fondamentale per la musica italiana, è il video restaurato del concerto di DeAndrè e P.F.M. a Genova durante la famosa e contestata tourneè da cui è stato prodotto anche un disco eccezionale, che ovviamente possiedo. Non mancano le interviste ai protagonisti di quell'evento ed alcuni interessanti aneddoti.

Fivizzano - parte 1








lunedì 17 febbraio 2020

Il triangolo vizioso

Un ottimo libro per capire l'attuale situazione in Medio Oriente. Lo scrittore Iyad El-Baghdadi è un attivista costretto a rifugiarsi in Norvegia e ci regala una visione originale in cui si autoalimentano tiranni, terroritsti ed invasori stranieri proponendoci a sua volta delle strade per portare a delle soluzioni accettabili per le popolazioni mediorientali ben sapendo che il fondo non è ancora stato raggiunto. Un ottimo testo sia dal punto vista storico che dal punto di vista umanistico. 

Un gran concerto


Sammy e i social


domenica 16 febbraio 2020

Il visconte dimezzato

Italo Calvino ci regala la storia di Medardo di Terralba suddiviso in due tronconi da una palla di cannone, una parte cattiva e una parte fin troppo buona. Con  questo personaggio diviso in due lo scrittore narra una storia divertente che è in verità una metafora sull'essere umano e le sue tante particolarità che solo messe assieme ed accettate riescono a creare un uomo.

Anno 2020 - parte 7

Il derby è sempre il derby!!! Porca vacca !!!
Le foibe rappresentano sicuramente un momento drammatico della storia italiana ma vanno contestualizzate in un periodo in cui gli italiani commisero crimini indicibili verso la popolazione slava ed il non farlo è alla base del revisionismo storico della destra fascistoide.
Nel 2003 qualcuno diceva che andava in Iraq a portare pace e democrazia ... adesso siamo nel 2020! E non dimentichiamo tutti i crimini contro l'umanità commessi dalle truppe occupanti.
Capita, sulle strade di campagna, di incontrare un postino in auto disperato perchè non trova il luogo di consegna.
La politica italiana è sempre più segnata da personaggi falsi con grande egocentrismo e nessuna predisposizione al bene del paese: ce n'è uno in particolare che in questo adesso eccelle dopo aver distrutto quello che restava della sinistra.
"A chi si deve, se dura l'oppressione? A noi.‎
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.‎
Chi viene abbattuto, si alzi!‎

Chi è perduto, combatta!‎
Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?‎
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!"
(B.Brecht)

Lavaggio


sabato 15 febbraio 2020

La costola d'Adamo

Seconda avventura del vicequestore Rocco Schiavone ad Aosta alle prese con la morte per impiccagione di una donna. Alberto Manzini ci regala un altro buon giallo scritto in maniera semplice tra le pieghe delle violenze domestiche e la vita di giovani senza speranze.

Olè la vida


venerdì 14 febbraio 2020

L'hotel degli amori smarriti

Un buon film francese, decisamente originale e ben recitato. Una coppia in difficoltà per i tradimenti di lei si trova di fronte all'occasione di ricominciare da capo. Discrete anche le musiche.

Per gli artisti emergenti


giovedì 13 febbraio 2020

Ossigeno

Un autore nuovo, Sacha Naspini, per un romanzo decisamente originale che si legge tutto d'un fiato. E' la storia di due vittime dello stesso mostro: il figlio e la ragazza che venne rapita per quattordici anni da un illustre accademico. Un argomento difficile , vite rovinate che cercano un futuro. Ossigeno è forse quello che ci vuole a fine lettura.

Museo di San Terenzo