Un'ottima inchiesta giornalistica condotta da Alessandro Leogrande, giovane giornalista scomparso da pochi mesi, nel Tavoliere pugliese una decina di anni fa ma decisamente attuale. Ci racconta la storia del caporalato a inizio del ventesimo secolo e di come si è evoluta fino ad oggi sfruttando soprattutto polacchi e romeni, oltre che africani ed altri immigrati. Un libro importante per capire lo sfruttamento umano, che si può anche definire neo-schiavismo, dei giorni nostri.
2 commenti:
Invidio la tua costanza di lettura, io fatico a impormi i 4 libri al mese, e tra questi ci sono spesso fumetti, di gran qualità s'intende, ma di veloce lettura. Mi fai venire in mente Troisi, quel famoso monologo sulla lettura, che, diceva, è impossibile star dietro a tutti i libri scritti, perché lui a leggere era uno solo, mentre a scrivere erano in tanti ... tu, quasi quasi, ci stai dietro.
Quanto al libro, interessante e attuale, da far leggere a Salvini e a i fans del governo.
Concordo decisamente con Troisi, io ho scoperto un trucco per leggere molto ... quando ci incontreremo live te lo racconterò.
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