domenica 16 gennaio 2011

Situazione in Tunisia

Così come è stato per l'Iran anche in Tunisia i mass-media ufficiali hanno coperto poco l'evento, grazie alla censura di stato, e internet è diventata l'unica vera fonte di notizie. Il sito più ricco di informazioni è sicuramente il blog Nawaat in francese. Molto interessante anche il blog di una ragazza tunisina. Da non perdere ovviamente i servizi su Peacereporter. Anche la Cnn dà naturalmente ampia copertura ai fatti chiedendo ai tunisini di inviare video e foto. Il top anche in questa situazione è stato Twitter: Jasmine Revolution (la Rivoluzione Gelsomino) è il tag più utilizzato, molte notizie anche con il tag Sidi Bouzid.

Dove andare?

sabato 15 gennaio 2011

Emergenza api

In silenzio e in tutto il mondo, miliardi di api stanno morendo, mettendo in pericolo le nostre coltivazioni e cibo. Ma un divieto globale di un gruppo di pesticidi potrebbe salvare le api dall'estinzione.
Quattro paesi europei hanno cominciato a vietare questi veleni, e alcune popolazioni di api si stanno riprendendo. Ma le industrie chimiche stanno facendo pesanti pressioni per mantenere i pesticidi killer sul mercato. Un appello globale ora negli Stati Uniti e nell'Unione europea, dove il dibattito sta per arrivare al punto di ebollizione, potrebbe innestare una messa al bando totale e la reazione a catena in tutto il mondo.
Costruiamo un gigantesco ronzio globale per chiedere che questi prodotti chimici pericolosissimi siano messi fuori legge negli USA e nell'UE finché e qualora sia certificata la loro sicurezza.
Questo è il testo alla base della petizione globale lanciata da Avaaz.

Il riposo del boscaiolo

lunedì 10 gennaio 2011

I murales di Katikati

Ho pubblicato oggi una galleria di immagini sui murales di Katikati, un piccolo paesino ad un centinaio di chilometri da Aukland in Nuova Zelanda.

Free Julian Assange - parte quarta

Julian Assange resta ai domiciliari in Inghilterra .... nel frattempo cosa succede? Wikileaks con i suoi tanti mirror continua a diffondere documenti, gli ultimi interessanti parlavano di Israele e degli affari delle grandi multinazionali farmaceutiche. Il sito Free Julian Assange ognitanto si presenta come "Sorry! This site is not currently available!" ma continua a dare notizie. Assange è ormai definito come terrorista high-tech negli USA, e l'amministrazione americana sta insistentemente chiedendo a Twitter tutti i dati relativi ad alcuni esponenti di Wikileaks. Continuano anche gli attacchi informatici, ieri molto colpiti i siti governativi tunisini in coincidenza dei forti scontri avvenuti in alcune importanti città della Tunisia, paese noto anche per la censura su internet.

domenica 9 gennaio 2011

Nuova Zelanda a Bologna

Trattoria Cerri a Cremona

Che signor bel posto!! Non conosco Cremona ma arrabattandomi in qualche modo sono arrivato a parcheggiare addirittura davanti alla trattoria e con solo dieci minuti di ritardo. Ottima cena in un ambiente che sa di tradizione, amichevole e piacevole anche per chiacchierare, magari anche perdendosi in dissertazioni sulla favolosa mostarda cremonese. Favolosa la zuppa di fagioli con sostanziosi maltagliati, e da non dimenticare i bolliti con salsa verde e mostarda. Bellissimo anche l'ambiente del bar adiacente , proprio un posto tradizionale dove respirare il calore necessario a vivere una nebbiosa serata padana ... la trattoria Cerri si trova in Piazza Giovanni XXIII a Cremona, a circa 300 metri dalla bellissima piazza con Duomo, Battistero e Torrazzo!

sabato 8 gennaio 2011

La sabbia negli occhi

Nel sito di Parma.Repubblica.it è possibile vedere le prime fotografie di backstage del documentario "La sabbia negli occhi" in fase di preparazione da parte dell'Associazione Le Giraffe e girato nei campi Saharawi.

Un murale a Fornovo

Il gasdotto che sventrerà l'Appennino

Ricevo e pubblico da Giovanni Favia, Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle, Emilia-Romagna:

Settecento chilometri di 'tubo', per 40 metri di larghezza, ad una profondità di almeno 5 metri oltre alle strade camionabili di accesso: sventreranno la nostra dorsale appenninica senza un vero perché. Raderanno al suolo boschi, danneggeranno diversi ecosistemi, rovineranno l'habitat di molti animali e renderanno turisticamente meno appetibile l'Appennino. Quello della "Rete Adriatica" (il gasdotto che condurrà gli idrocarburi nordafricani da Taranto a Minerbio, BO) è un progetto miope, delirante, che non tiene conto del delicato equilibrio geologico della catena montuosa. Perché non far passare questo gasdotto sulla costa adriatica, dove ne esiste già un altro? Sarà che l'appalto di realizzazione è così molto più consistente? Ancora una volta siamo troppo solerti nell'assecondare una richiesta per un'infrastruttura di vecchia concezione, un'autostrada del gas, quando invece in Italia non riusciamo a creare mai una cosa molto più semplice e importante: l'autostrada digitale per un'Italia connessa e al passo coi tempi, pronta per ricevere le sfide del mondo di oggi.

PS: "...E' stato un deputato catalano del Parlamento europeo, Raül Romeva i Rueda, del gruppo Verdi/A.L.E. a rendersi conto della nuova minaccia per l'Abruzzo e il centro Italia, rischiando di trasformarlo in una vera e propria polveriera. Romeva è stato l'unico ad aver presentato, martedì scorso, un'interrogazione prioritaria per chiedere l'intervento immediato dalla Commissione europea contro il progetto Snam di gasdotto denominato "Rete Adriatica", ma che in realtà corre per quasi un quarto del suo percorso nel bel mezzo delle zone appena interessate dal devastante terremoto del 6 aprile 2009...."
E i nostri cosa ci stanno a fare in Europa? Devono arrivare gli spagnoli ad occuparsi dell'Italia...
Incredibile.