Sempre con davanti le immagini imponenti dell'Himalaya salutiamo il traffico di Pokhara e facciamo tre ore di strada fino ad arrivare alla tranquillissima Bandipur, da poco conosciuta al turismo. Si cammina senza rumori di fondo, nessuna automobile, solo gente intenta alla sua vita quotidiana, è una giornata più che rilassante che ci permette di goderci questa semplice vita rurale. Dal nostro albergo abbiamo un grandioso panorama sulla vallata sottostante. Entriamo in una scuola, una partecipante ha portato un pacco di quaderni e l'accoglienza è fantastica, però ce ne andiamo presto per non rovinare la giornata scolastica.
Il paesino ha una specie di corso pedonale tra antiche case newari dalle fini lavorazioni in legno. Malgrado la stanchezza accumulata camminiamo tutto il pomeriggio, in una scuola una maestra ci organizza una specie di recita cantata però siamo molto attratti anche dalle tante partite di calcio che coinvolgono giovani di ogni età in campi decisamente improbabili. Tutti ci onorano con il magico Namaste, il caldo e più che amichevole saluto nepalese. Tutti gli uomini indossano il tipico cappellino che fa breccia anche nel mio gruppo. Bello viaggiare così, camminando senza meta per immergersi senza disturbare nel mondo locale e quello nepalese offre decisamente molte aperture e tanti sorrisi.
Il paesino ha una specie di corso pedonale tra antiche case newari dalle fini lavorazioni in legno. Malgrado la stanchezza accumulata camminiamo tutto il pomeriggio, in una scuola una maestra ci organizza una specie di recita cantata però siamo molto attratti anche dalle tante partite di calcio che coinvolgono giovani di ogni età in campi decisamente improbabili. Tutti ci onorano con il magico Namaste, il caldo e più che amichevole saluto nepalese. Tutti gli uomini indossano il tipico cappellino che fa breccia anche nel mio gruppo. Bello viaggiare così, camminando senza meta per immergersi senza disturbare nel mondo locale e quello nepalese offre decisamente molte aperture e tanti sorrisi.