Al secondo tentativo e con cinema ancora pieno ce l’ho fatta vedere questo film dell’horror, cioè volevo dire che ce l’ho fatta a vedere questo documentario molto ben montato da Erik Gandini, che cerca di raccontarci l’effetto devastante che ha avuto la televisione commerciale ed il suo sottobosco sulla società e sulla cultura italiana: un vero disastro! Si ride e molto durante la proiezione ma poi mentre si torna a casa canticchiando in auto “Meno male che Silvio c’è!” (questa è una bugia!! n.d.r.) vengono veramente i capelli dritti, perché non si è visto il solito film dove ogni riferimento a personaggio realmente esistente è puramente casuale, no. Si è appena assistito alla proiezione di un vero documentario sulla realtà del nostro Belpaese, sigh!
E se ce ne fosse bisogno, la sala sempre piena e la tanta gente in attesa del secondo spettacolo stanno a confermare che la censura attuata sul trailer del film è servita ancora di più a rendere famoso e atteso questo ottimo documentario.
E se ce ne fosse bisogno, la sala sempre piena e la tanta gente in attesa del secondo spettacolo stanno a confermare che la censura attuata sul trailer del film è servita ancora di più a rendere famoso e atteso questo ottimo documentario.