Che dire, un bel viaggio, sicuramente molto interessante anche per cominciare a capire qualcosa degli stati che si sono staccati dall’URSS. Bellissima Talinn, un piccolo gioiellino e molto piacevoli anche le altre due capitali baltiche. Grosso gap tra le giovaani generazioni spesso vestite con capi di grandi firme e le generazioni anziani con tantissimi episodi di elemosina. Come già visto anche in Polonia, è seguitissima la chiesa cristiana anche e soprattutto dai giovani locali mentre l’ortodossia è perlopiù appannaggio russo … mi rimarrà impressa nella memoria l’emozione vissuta durante la visita alla collina delle croci di Siaulai, e mi pare sempre più evidente che proprio l’appartenza al cristianesimo è un moto di ribellione verso il vecchio potere, al contrario del nostro BelPaese dove spesso l’appoggio al clero è riconducibile a mentalità conservatrici. Da notare la notevole importanza di internet con grande copertura del wi-fi gratuito … personalmente ho sfruttato a mio grosso vantaggio organizzativo la disponibilià di un computer con collegamento gratuito in tutte le guesthouse dove la posta viene controllata spessissimo. Più difficile muoversi con i mezzi locali, una volta scarta l’ipotesi treno ho sempre scelto i bus di notevole lentezza, questo mi ha obbligato a qualche taglio nelle visite. Bello l’aspetto paesaggistico che dev’essere grandioso in inverno, ottimo anche l’avere tante ore di luce al giorno. Spettacolo femminile soprattutto in Estonia e Lettonia, e sempre grande disponibilità nella gioventù di tutti e tre i paesi. Come spesa costa abbastanza dormire, ho fatto una media di 35 euro a notte sempre in guesthouse mentre per mangiare e usare i mezzi locali la spesa scende moltissimo. Ho trovato caldo sopportabile nelle giornate azzurrissime con sole a picco ed un notevole freddo con vento quanfdo il cielo era coperto. Da visitare musei e parchi per ricordare sia l’occupazione nazista che quella sovietica, di cui ancora si sente notevole il ricordo soprattutto in Lituania. Ho sempre mangiato bene, con ottime cotolette di maiale e ottime occasioni di buon pesce sempre accompagnato da birra discreta. In defintiva un signor viaggio rilassante.
martedì 16 giugno 2009
Nel turbine della storia
Un fantastico condensato di pensieri e considerazioni sul secolo appena finito ma ancor più sul divenire del mondo, che dire Kapuscinsky mi entusiasma sempre e lo considero assolutamente un must per capire la situazione mondiale. E' una raccolta di tanti pezzi di sue precedenti pubblicazioni ed emerge entusiasmante il suo modo di raccontare e far capire tante complesse problematiche mondiali relazionandole alle diverse culture sempre sottovalutate nelle analisi comuni. Penso che sia assolutamente necessario leggerlo e magari farlo centellinando i tanti passaggi interessanti!
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