venerdì 16 ottobre 2015

Rapid City

Finisco la giornata nello stesso bar di ieri sera, questa volta mi mangio anche un fish and chips e soprattutto ordino un meritatissimo boccalone di birra. Oggi è stata una giornata impegnativa, non che le altre non lo siano state o che non lo saranno le prossime, tutte da inventare! Mi serve Jordan, un barman con il cappellino alla rovescia e a mia completa disposizione, infatti l'ordine è una "ottima scelta": è iniziata la caccia alla mancia che alla fine sarà di 5 dollari, ovvero il dovuto 20%, Notare che sia lui che tutte le cameriere sono in perfetta tenuta da baseball, così come quasi tutti gli uomini guidano con il cappello! La giornata è stata particolare, solo 271 miglia (!), iniziata con la visita al monte Rushmore, icona americana con la montagna scolpita raffigurante quattro presidenti ... la guida letta a casa diceva di non fermarsi solo per scattare una foto ... infatti io ne ho fatte tre o quattro. Qua pensano che la Transilvania sia una regione italiana, ma ho scoperto che la geografia non è una materia scolastica. Seconda visita a quel baraccone mangia soldi del CrazyHorse, la roccia che forse un giorno raffigurerà l'immagine a cavallo del grande guerriero indiano, interessante il grosso museo sui nativi americani ma il complesso non vale la grossa spesa. Nel frattempo il mio vicino di bancone tracanna a manetta un boccale di birra ed una lattina di RedBull, ma!? Bello il Custer Park ma incontro pochi bufali e tante strade chiuse per lavori in corso, come segnalato da un volantino al motel che leggo solo stasera prima di andare a dormire. Faccio una prima scappata alle BadLands il cui paesaggio rispecchia decisamente il nome. Nel frattempo l'altro mio vicino caccia un urlo: gli Atlanta Falcons hanno fatto una meta, touch down! Sosta a Scenic, una piccola ghosttown sulla strada, decisamente lugubre e con il vento che crea strani rumori, me ne vado via velocemente prima di perdermi tra i tanti svincoli di Rapid City, ma alla fine arrivo al motel in contemporanea con un pulmann di turisti giapponesi. E adesso inizia il solito studio serale delle mappe stradali per l'indomani.

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