Lo ammetto, se da giovane ero un grande appassionato di musica ora mi sono un po' perso ma il libro di Diego Alligatore si è rivelato comunque molto interessante. Dalla domanda fatta a musicisti attuali, un po' di nicchia o meglio indie, dove si chiede se meglio un singolo o un lp nasce un bel discorso sull'attuale mondo consumistico che anche grazie a nuovi strumenti consuma letteralmente la musica dando poco spazio alla sua fruizione concentrata come ai miei tempi: pomeriggi ad ascoltare lo stesso lp per ore!! Piano piano sono andato su youtube a curiosare per ascoltare qualche pezzo dei musicisti intervistati. Interessante e attuale la domanda sul come si è vissuto il lockdown: ne vengono fuori ragionamenti interessanti che possono tranquillamente applicarsi a tutto il mondo artistico che purtroppo ne subirà la conseguenze anche negli anni a venire. E per chiudere l'ottima intervista a Marino Severini dei Gang che oltre a raccontare l'inesauribile impegno della sua band per incitare a cambiare questa società che non va, con un progetto che comprende alcune importantissime istanze mondiali, racconta anche la tremenda situazione culturale e non solo musicale. Un bel grazie a Diego, amico blogger, per aver tirato fuori da un libro musicale tanti argomenti che toccano l'attuale drammatica situazione della società e non certo solo a causa della pandemia.