Molto piacevole. E' il romanzo in cui l'ottimo Gianni Biondillo ci
racconto gli inizi della carriera dell'ispettore Ferraro senza
dimenticarsi di descrivere la deriva sociale italiana. Dai famosi CPT ai
traffici di droga e prostitute passando per crimini commessi da
"normali" cittadini italiani. Sta decisamente entrando nel novero dei
miei scrittori preferiti.