Ormai mi sono identificato con il posto e mentre lascio l'ottimo hotel Atrium saluto con "Hallo" invece che con "Ola" o "Adios" quindi mi perdo tra i primi paesi bianchi e le tante serre per dare un'occhiata alle scogliere di Cabo Gata. Tante le scritte sui muri "No Moros"" ma ho il forte sospetto che gli africani siano i benvenuti per essere sfruttati nelle stesse serre, sull'esempio dei campi di pomodoro italiani. Saline e onde poi finalmente le famose miniere di Rodalquilar che però non competono nemmeno con l'ambiente visto ieri. Il caldo è aumentato ma è ancora sopportabile e sono nel deserto di Tabernas alla ricerca delle cittadine western costruite ad hoc per i western all'italiana di Sergio Leone. C'è vento e qualche mulinello di sabbia ma soprattutto la fantastica musica di Ennio Morricone a rendere più che credibile questi luoghi. Anche il ritmo di vita si adegua e alla fine non bevo l'ennesimo caffè perchè l'attesa al bar è oltre ogni limite. Arrivo finalmente a Guadix dove vado a dormire nelle famose grotte e per festeggiare mi tracanno una bottiglia di vino e mi godo il rosso tramonto tra comignoli che sbucano dalla terra. Luogo fiabesco: Sierra Nevada.