domenica 26 dicembre 2010

Cape Reinga

Libera i Partiti

Un'interessante iniziativa lanciata dal sito "Siamo tutti giornalisti" , una campagna-ultimatum, trasversale a tutta la politica italiana, che impegna gli aderenti a indirizzare il proprio voto unicamente verso quei partiti che adotteranno autonomamente, senza bisogno di leggi, alcune semplici regole, studiate appositamente, che mirano a liberare i partiti dai gruppi di potere che molto spesso li "usano". Per conoscere le regole e eventualmente aderire all'iniziativa è sufficiente entrare nel sito www.siamotuttigiornalisti.org e cliccare con il mouse sulla scritta: Campagna-ultimatum “Libera i partiti!”. E’ semplicissimo!

venerdì 17 dicembre 2010

Free Julian Assange - parte terza

Finalmente è stato scarcerato Julian Assange, non è più in prigione, è comunque obbligato a muoversi con un braccialetto elettronico ed è pertanto in libertà vigilata. Fin troppo ovvio anche per un bambino che si stanno utilizzando mezzi indegni per cercare di metterlo a tacere, se non peggio. Però sicuramente ha scardinato l'odierno sistema di informazione basato sugli embedded, ovvero solo sul pensiero unico di chi comanda, dimostrando che internet deve costituire l'alternativa culturale e informativa all'appiattimento voluto dall'alto. E il danno dev'essere stato grosso se si stanno muovendo senatori americani e grandi multinazionali per "oscurarlo", cercando di accusarlo di cospirazione! La rete si sta ben organizzando per difenderlo e portare avanti il suo messaggio di vera democratica libertà, tra gli altri segnalo una notevole petizione lanciata da Avaaz. In questi giorni è continuata in rete una sorta di guerra tra hackers, che ha più volte oscurato i siti ufficiali di Wikileaks e colpito alcuni siti di multinazionali, nel sito Netcraft si può trovare uno studio aggiornato della situazione. Alcuni hackers sono stati arrestati, un caso in Grecia, mentre la stessa Wikileaks sta modificando alcune regole del suo sito, come per prepararsi ad un eventuale futuro processo. Secondo me la posta in gioco è alta, c'è il tentativo di mettere il bastone tra le ruote alla maggior libertà d'informazione che concedono i nuovi mezzi di comunicazione, wikileaks è soltanto il fattore scatenante di questo tentativo di repressione.

Attenzione kiwi

domenica 12 dicembre 2010

Supporto a Joao Silva

Joao Silva è un fotografo che negli ultimi anni ha documentato con le sue immagini alcune situazioni molto drammatiche, come la guerra in Georgia ... visibili sul sito "Joao Silva Photojournalist". Il 23 ottobre 2010 Joao è stato gravemente ferito da una mina antiuomo nel sud Afghanistan, perdendo entrambe le gambe. Per aiutare il fotografo è nato il sito "Support Joao Silva".

Visitare Figeac

venerdì 10 dicembre 2010

Free Julian Assange - parte seconda

Mentre Julian Assange è trattenuto in stato d'isolamento in una cella inglese si può ascoltare Putin che accusa quest'arresto come un atto contro la democrazia (!) oppure essere più che mai d'accordo a Naomi Klein che paragona l'accusa di stupro usata per arrestare Assange alla liberazione delle donne afghane dalle sopraffazioni dei Taliban per invadere l'Afghanistan. Nel frattempo sono partiti grossi attacchi informatici contro le società finanziarie che nell'ultimo periodo avevano deciso di boicottare l'attività di sostegno finanziario a Wikileaks, l'operazione per adesso più pesante è stata chiamata Operation Payback, organizzata dal gruppo di hacker Anonymous con diffusione mondiale e senza legami con il gruppo di Wikileaks, a dimostrazione di come la pensi l'opinione libera mondiale di quest'arresto. Se Wikileaks deve molta della sua fama all'ultima pubblicazione di documenti diplomatici americani, sicuramente la sua importanza è salita con la pubblicazione dei documenti riservati delle guerre in Iraq e Afghanistan con annessi e connessi, e adesso ci si attende un altro botto con la pubblicazione di documenti sul mondo bancario internazionale. Sempre nel frattempo a dimostrazione che Wikileaks gode di grande popolarità, i siti mirror si aggirano sui 1500 in tutto il mondo, garantendo quindi visibilità a fronte di ogni possibile avvenimento futuro e a fronte dei tanti attacchi informatici che sta subendo in questi giorni. Fioccano le petizioni a sostegno della liberazione dell'australiano, non sto neanche a segnalarne perchè basta fare una ricerca su qualunque motore di ricerca per trovarne qualcuna, il tutto per dimostrare che da tutto il mondo si chiede Libertà per Julian Assange, reo di provare a dire che "Il Re è nudo"!
Nelle ultime ore internet è alla presa con la nuova operazione lanciata per diffondere ancora di più le notizie considerate più importanti tra i documenti pubblicati da WikiLeaks, definita Operation Leakspin.

Riflessi montani

giovedì 9 dicembre 2010

mercoledì 8 dicembre 2010

Free Julian Assange

Benchè Julian Assange sia accusato di stupro (precisando che in questo caso s'intende rapporto sessuale consenziente ma senza utilizzo del preservativo, n.d.r.) noi tutti sappiamo che la vera colpa di Julian Assange è di aver divulgato documenti riservati che ben spiegano la globalizzazione mondiale. Per quanto mi riguarda ritengo Assange un vero paladino della libertà d'informazione. Un buon modo per cercare e leggere i documenti pubblicati da WikiLeaks è CableSearch.

Fiaccolata contro l'inceneritore di Parma

domenica 5 dicembre 2010

sabato 4 dicembre 2010

Una scuola italiana

“Una scuola italiana” è un film-documentario che ha l’obiettivo di raccontare dall’interno di una scuola a maggioranza di figli di immigrati le dinamiche e le ragioni di una classe multietnica – relazioni, problemi, normalità, quartiere – per invitare a riflettere gli spettatori su un tema epocale assai complesso e di interesse nazionale, sulle problematiche attuali e su quelle future, un problema che non può essere risolto a colpi di slogan o con affrettate scorciatoie ideologiche.

venerdì 3 dicembre 2010

Mobilitazione nazionale per l'acqua pubblica

Interessante serata colombiana a Fidenza


Tanti giovani ad ascoltare le testimonianze dei campesinos colombiani della Comunidad de Paz di San Jose Apartado, si è parlato di falsos positivos e dello sterminio dei contadini colombiani. Come sostiene anche Arundhati Roy i contadini di molti paesi del mondo sono in prima linea a combattere pacificamente contro gli effetti devastanti della globalizzazione liberista. Sul sito di Amnesty 208 altre foto e commenti sulla serata, e sulle iniziative concrete legate ad essa.