Dopo poche settimane sono dovuto forzatamente tornare a leggere un libro sulla saga del grande Arturo Bandini. Sempre più convinti che questi libri di Johna Fante siano dei capolavori e che io li abbia scoperti in ritardo, ma per fortuna li ho scoperti. L'autobiografico protagonista non delude nemmeno questa volta con le sue prime esperienze con le donne e la sua ridicola pesunzione di essere uno scrittore fenomenale. A presto con il quarto ed ultimo libro sull'ineffabile Arturo Bandini.
domenica 8 luglio 2018
Anno 2018 - parte 27
Iniziamo con il ringraziare me stesso per l'ottima birra che ho portato a casa dalla Germania!
Iniziativa delle magliette rosse per dimostrare che in Italia ci sono ancora persone umane senza sentimenti razzisti: positiva, ma non mi piace che venga cavalcata da buonisti ipocriti e da chi sosteneva con gioia l'iniziativa di Minniti di cedere il problema alle criminose bande libiche.
Due ottimi incontri alla festa multiculturale di Collecchio con Davide Grasso, un umilissimo ragazzo che si è trovato in Rojava a combattere lo stato islamico, e con Gabriele Del Grande che in due anni di interviste ha ricavato un signor libro per descrivere chi è attratto dalle idee dello Stato islamico.
Il caldo aumenta la cattiveria e la maleducazione, e sì che eravamo già ad ottimi livelli.
Senza saperlo ho già letto e molto apprezzato il libro vincitore del Premio Strega "La ragazza con la Leica".
Si comincia a usare l'aria condizionata e si comincia a sentire il mal di collo.
Personaggi come Cedric Harrou che ospitano per qualche giorno o ora migranti che si sono fatti viaggi estenuanti e disumani, meriterebbero il Premio Nobel altro che i finti messia della politica mondiale e soprattutto non certo condanne penali.
Senza saperlo ho già letto e molto apprezzato il libro vincitore del Premio Strega "La ragazza con la Leica".
Si comincia a usare l'aria condizionata e si comincia a sentire il mal di collo.
Personaggi come Cedric Harrou che ospitano per qualche giorno o ora migranti che si sono fatti viaggi estenuanti e disumani, meriterebbero il Premio Nobel altro che i finti messia della politica mondiale e soprattutto non certo condanne penali.
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