domenica 26 ottobre 2025

Anno 2025 - parte 43

Sembra sempre più evidente che il Venezuela abbia le ore contate, rimane una lieve speranza che mi sbagli ... senza dimenticarsi della Colombia. Taxisti in fregola per vedere se c'è Uber nei paraggi. In Cisgiordania sono stati uccisi più palestinesi in due anni rispetto alle vittime del "famoso" attentato del 7 ottobre ma guai a farlo notare! A Gaza si confonde la pace con un calo nell'esecuzione del genocidio. Un mese all'estero mi serviva per respirare, vediamo quanti giorni dura l'effetto. A Tabiano stanno per sbarcare i criminali di guerra. Che al potere ci sia una destra fascistoide è innegabile e preoccupante, ma è anche il risultato dell'esistenza di un centro sinistra penoso e invotabile. Certo è pessimo che a Fidenza sia in auge il team Vannacci, ma a me fa ancora più schifo vedere il re della Corruzione Rossa tornare in auge e fare proselitismo nella cosiddetta sinistra locale. Alcuni anni fa in Guyana hanno trovato il petrolio, adesso la popolazione è ancora più povera: ma non mi dire!! Mi spiace ma ormai quando sento nominare la CGIL mi tappo le orecchie. Genocidio in corso, cancellazione della cultura, diritti umani alla deriva e miseria dilagante ma se spacchi una vetrata il delinquente sei tu, tu tu tu!!!  

"Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite". (Mark Twain)

 

A esequie avvenute


Una storia dell'Alligatore.
E' tornato Marco Buratti l'Alligatore e anche questa volta non manca la violenza che lo avvolge e ne cambia anche la vita. Massimo Carlotto ci ha fatto aspettare per poi lasciarci senza fiato. Come al solito l'autore ambienta la vicenda nel nordest e ne racconta l'anima malata, ed i protagonisti non sono eroi senza difetti ma proprio uomini pieni di contraddizioni che cercano di vivere in questa società malata senza perdere la dignità. Una puntata decisamente dolorosa e cupa, ma sempre ammaliante. 

Incontro amorevole