sabato 2 agosto 2008
2 agosto 1980: Bologna
Ero all’isola d’Elba con i miei e avevo deciso di tornare a casa. Alla mattina presto prendo il traghetto per Piombino, da qui il treno per Bologna … alla stazione di Pisa sosta per un quarto d’ora, mi viene in mente che non ho mai visto la torre pendente e la piazza dei Miracoli, scendo e vado a visitarle: che spettacolo! Dopo qualche ora prendo un altro treno … passiamo per Bologna, è abbastanza buio, rumore di sirene e transenne che isolano il passaggio del treno, io sto pisolando. Arrivo a Fidenza verso le 22, mia nonna mi corre incontro pregandomi di telefonare alla mamma al mare perché ha già chiamato 13 volte, “non capisco, sapevano benissimo che stavo tornando a casa” … mia nonna mi dice di guardare la televisione, ovvio ci sono le olimpiadi, invece c’è un telegiornale straordinario, parla della strage di Bologna. Telefono subito al campeggio malgrado l’orario, adesso ho capito! Non so se mi ha salvato la torre di Pisa o se semplicemente non era la mia ora, ma capisco che qualunque persona innocente casualmente poteva essere una vittima di questa vile bomba, messa da fanatici per favorire gruppi di potere nascosti, la famosa strategia della tensione. 85 persone hanno smesso di vivere. Perché? ... nessuno ci spiegherà mai il perchè di tale viltà, almeno non dimentichiamoli mai.