venerdì 4 novembre 2016

Indianeggiando

Giocare con i bambini nella tranquilla campagna di Mandu saltando ogni volta che ti gridano "Careful Snake!!" e poi fargli vedere le fotografie.
Camminare per gli slum di Mumbai e sconvolgersi in quattro ore, quando tantissimi indiani ci passano tutta la vita e perlopiù sorridono.
Parlare con un santone che descrive il tuo riflesso sul Gange affermando che hai un'anima bella perchè non ci sono sfumature di nero.
Ogni tanto tornare ad Orccha, l'ho scoperta nel '90 dormendo in un castello, adesso hanno buttato nel fiume il dio Durga!
Toccare il lingam di Ohmkhareswar pensando che l'Ohm potrebbe anche essere una cosa molta seria.
Seguire una mucca, "follow the cow not the money", ecco cosa devo assolutamente fare per ricordare un amico e la "sua" India. 
Una potenza in crescendo come si vede dai miglioramenti per tutta la società: molta più pulizia, più ragazzi che vanno a scuola, meno mendicanti ... ma le tradizioni restano come intoccabili! 
Farsi leggere l'aura ed i punti chakra perchè tanto non ci si crede. Ricordarsi che devo leggere qualche libro di spiritualità.
Mangiare dhal, zuppa di lenticchie, come se fosse sempre l'ultimo giorno dell'anno.
Fare lunghe trattative sapendo che è questione di rispetto e l'unico modo di ottenere un prezzo decente, niente di meno.
Mantenere sempre il sorriso ed avere pazienza nelle lunghe inspiegabili attese.
Fumare di nascosto, e nemmeno tanto, nei bagni dei treni.
Conoscere gli Hare Khrisna a casa loro, ascoltarli senza sbeffeggiarli come si fa nel vuoto occidente.
Bere almeno cinque chai al giorno, e se te li offrono in casa arrivare tranquillamente anche a dieci!!
Ricordarsi di pubblicizzare le ragazze di Sheroes' Hangout ad Agra e i ragazzi di Mystical Mumbai.
Scoprire che alla fine ci si diverte di più a visitare il piccolo Taj Mahal invece di quello vero, una delle sette meraviglie.
Spiegare che gli autisti che portano i turisti sperano ardentemente nella mancia perchè hanno un salario ridicolo. 
Bersi una birra e magari qualcuna in più al Leopold, fantasticando di avventurieri e di un mondo che cambia e si uniforma.
Tornarci!

Aperitivo lunatico